Sassuolo Questo punto è tutto di Volpato
Contro il Bari la giovane punta si è caricata sulle spalle l’intero reparto offensivo. Sabato il Cittadella, all’andata il suo primo gol stagionale

Volpato e Mulattieri festeggiano dopo il gol del pari contro il Bari (fotofiocchi)
di Stefano FoglianiSASSUOLOChissà se è un segno, un viatico in vista della gara di sabato contro il Cittadella, avversario cui Cristian Volpato aveva già segnato, all’andata, il suo primo gol stagionale. Lo scopriremo a ridosso del fine settimana, ma intanto vale la pena registrare come il fantasista scuola Roma, arrivato a Sassuolo la scorsa stagione, abbia trovato modo di dar segno di sé giusto in tempo per la volata finale.
Già: dal Cittadella (fine ottobre) a Cittadella, con biglietto da visita importante e le stimmate di ‘salvatore della patria’ che si è guadagnato riacciuffando il Bari con il suo primo gol davvero ‘pesante’. Intendiamoci, i gol pesano tutti, soprattutto se di mestiere fai l’attaccante, ma quando Volpato era andato a segno (contro il Cittadella e il Brescia, come contro il Sudtirol) il Sassuolo aveva sempre segnato a raffica – 16 reti in tre gare – mentre questa volta il giovanotto, che peraltro non giocava da un mese e mezzo, si è ‘caricato’ sulle spalle la fase offensiva del Sassuolo e l’ha rivitalizzata, ridisegnando il destino del match. Spunti e corse, figlie di una tecnica invidiabile, dribbling e recuperi e il gol. Che è valso al Sassuolo un punto che vale oro e conferma da una parte la potenza di fuoco della panchina neroverde – 17 gol dai subentrati – dall’altro fuga ogni dubbio circa la ‘tenuta’ del fantasista italo-australiano.
Perché, ammettiamolo, mica è facile stare in panchina un mese e mezzo dopo che comunque la tua l’hai detta (prima di Sassuolo-Bari praticamente un gol ogni 100’, per lui, e due assist) anche se nel tuo ruolo gioca un certo Domenico Berardi. Ebbene, Volpato ha aspettato e contro il Bari è passato all’incasso, irrobustendo un curriculum che, nelle sue stagioni tra i pro, lo aveva visto debuttare in A con la Roma (7 presenze e un gol) poi arrivare a Sassuolo, dove un timbro (in 22 presenze) lo ha comunque messo. L’estate (e gennaio) lo volevano di nuovo in A: è rimasto in neroverde e, numeri alla mano, ha fatto bene, dentro un’annata nel corso della quale Volpato si è fatto mancare poco o nulla. La sua stagione, come quella di altri uomini-mercato, è cominciata a settembre, è proseguita con un infortunio che gli ha lasciato solo 4’ in campo tra metà dicembre e fine gennaio e anche con due giornate di squalifica con le quali ha ‘pagato’ qualche intemperanza di troppo dopo Juve Stabia Sassuolo, ma poi Volpato si è ‘riannodato’ alle sue stimmate da predestinato. Con un gol che lo mette in rampa di lancio per il prossimo match. Laurientè è squalificato, Berardi non è al top e Verdi è uscito dal campo ammaccato: stai a vedere che…
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