Sassuolo travolge Milan 3-0: Knezovic guida i neroverdi alla semifinale

SASSUOLO3MILAN0

SASSUOLO: Scacchetti; Parlato, Di Bitonto, Corradini (36’ s.t. Macchioni), Barani; Leone (44’ s.t. Seminari), Lopes, Weiss; Bruno (16’ s.t. Frangella), Knezovic (36’ s.t. Moriano); Minta (36’ s.t. Daldum). All. Bigica (Viganò, T. Benvenuti, G. Benvenuti, Sandro, Tomsa, Vedovati)

MILAN: Pittarella; Paloschi, Nissen (28’ p.t. Sia), Dutu; Perera (26’ s.t. Di Siena), Hodzic (26’ s.t. Parmiggiani), Sala, Magni; Liberali, Bonomi (28’ p.t. Eletu); Scotti (26’ s.t. Perrucci). All. Guidi (Colzani, Mancioppi, Ibrahimovic, Ossola, Colombo, Valdimirov)

ARBITRO: Recchia di Brindisi (Tomasi, Schirinzi, q.u. Castellano)

RETI: 19’ p.t. Knezovic e 46’ p.t., 36’ p.t. Di Bitonto

Note: ammoniti Sala, Perera, Paloschi, rec.1’ e 4’

Avviso ai naviganti: chi volesse scucire lo scudetto dalla maglie del Sassuolo Primavera avrà il suo daffare. Questo il lascito del primo atto della final six che i neroverdi hanno interpretato al meglio, cancellando il Milan dal match già prima dell’intervallo e prendendosi la semifinale che giocheranno contro l’Inter martedi.

Al Viola Park finisce 3-0: i Bigica boys festeggiano, il Milan esce dalla poule scudetto mortificato oltre i suoi demeriti da un Sassuolo trascinato da Borna Knezovic, talento croato classe 2005 arrivato, ieri, a 18 gol stagionali. Proprio lui, che ci aveva provato già al 16’, al 19’ trova la traiettoria che supera Pittarella, e la rete neroverde destabilizza il Milan, che pure in avvio il suo lo aveva fatto. Subita la rete, invece, i rossoneri si smarriscono, e danno al Sassuolo spazi che il Sassuolo si prende, esondando. Rischia una volta, il Milan, su Weiss, due su Bruno, e subisce ancora sul colpo di testa di Di Bitonto che, su corner di Knezovic, ancora lui, raddoppia.

Ancora Knezovic, sul finire del primo tempo, si inventa una conclusione che da 30 metri centra il sette e manda il diavolo all’inferno: nel secondo tempo, a parte Minta che va vicino al poker e Scacchetti che frustra le velleità di rimonta milaniste superandosi su Sala all’ora di gioco, non succede più nulla. Era già successo tutto, del resto, ei primi 45’: troppo Sassuolo per il Milan.

Stefano Fogliani