Sassuolo, tre innesti prima del ’gong’. Verdi, Bonifazi e torna Mazzitelli
Uscite, Antiste va al Norimberga, Russo rinforza l’attacco del Cesena. Le cinque operazioni sono prestiti

Uscite, Antiste va al Norimberga, Russo rinforza l’attacco del Cesena. Le cinque operazioni sono prestiti
di Stefano FoglianiSASSUOLOGiornata lunga, convulsa e non priva di sorprese, l’ultima di calciomercato del Sassuolo, che ha chiuso (fuori di metafora) la finestra invernale non senza botti, aggiungendo a quanto perfezionato prima di ieri – l’acquisto di Skjellerup e Velthuis, le cessioni di Kumi, Caligara, Miranda e D’Andrea – lo sbarco in neroverde di Simone Verdi, Luca Mazzitelli e Kevin Bonifazi e le cessioni di Janis Antiste e Flavio Russo.
Vero che il Sassuolo aveva puntato Palumbo del Modena e Basic della Lazio, senza ottenerne nulla, altrettanto vero che il piano B posto in essere dagli uomini mercato neroverdi ha prodotto quanto doveva. Dal Como, da cui il Sassuolo aveva già prelevato, in estate, Cas Odenthal, sono infatti arrivati Simone Verdi e Luca Mazzitelli, non proprio due comprimari. Il primo, fantasista classe 1992 che in zona ha già lasciato tracce nel Carpi di serie A, a Como quest’anno non ha trovato spazio, ma resta uno che in carriera ha giocato, tra A e B, 372 gare e segnato 57 gol, e la B l’ha già vinta, a Empoli 10 anni fa e, appunto, a Como. Il secondo è un ‘cavallo di ritorno’, tuttofare di centrocampo classe 1995 che a Sassuolo ha già giocato tra il 2016 e il 2018 (48 ‘gettoni’, 5 dei quali in Europa League) e sigilli importanti sui campionati di B li ha già messi vincendoli a Monza, nel 2021/22, poi a Frosinone, la stagione successiva, e non diciamo nemmeno chi ci fosse, ai tempi, sulla panchina dei ciociari. Finita qui? No: in tarda serata ecco anche Kevin Bonifazi, difensore centrale classe 1996 del Lecce ai margini del progetto giallorosso ma oltremodo spendibile a livello di serie B in arrivo, come Mazzitelli e Verdi, in prestito. Le entrate, che porteranno esperienza e non solo, rafforzano sensibilmente la rosa e, visti età e curriculum, sono una ‘polizza’ su alcune situazioni ‘mediche’ (Thorstvedt su tutte, Lovato e Romagna a seguire) oggi oggetto di verifica, mentre le uscite – quasi tutte in prestito – presuppongono come altrove, giocatori fin qua poco utilizzati possano trovare quello che Fabio Grosso ha definito ‘lo spazio che meritano’.
Erano stati quelli i presupposti che sottesero alle cessioni di Kumi e Caligara, poco più di 500’ minuti in campo, come di Miranda, che aveva giocato giusto 45’ in Coppa Italia. E c’era, quel presupposto, anche dietro la cessione – prestito con diritto di riscatto – di D’Andrea al Brescia come dietro quella di Antiste, ceduto con la stessa formula al Norimberga, mentre la partenza di Russo, che va a Cesena in prestito secco, si legge in controluce all’arrivo di un altro centravanti come Laurs Skjellerup, che si è aggiunto a Mulattieri e Moro.
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