Serie C. Lecco cantiere aperto. Ko con la “baby“ Juve

Il Lecco è ancora un gran cantiere aperto. Come succede anche in altre realtà ben più blasonate, le porte sembrano quelle di un saloon del far west e lo saranno ancor più nei prossimi giorni fino al 31 agosto, data della chiusura del calciomercato. Il pezzo pregiato è il nipote d’arte Nicolò Buso (lo zio Renato ha giocato in A anni fa con Juventus, Napoli e Fiorentina ndr): l’anno scorso, in una stagione piuttosto disastrosa per il team bluceleste, ha segnato 9 gol e fornito 3 assist. È richiestissimo in Serie B e, pare, anche in A. Su di lui c’è da tempo la Sampdoria di Pirlo, con Accardi che ha fatto un sondaggio, ma anche il Catanzaro ha chiesto lumi al Lecco. Samp e Catanzaro avrebbero già formulato una prima proposta, rigettata al mittente dall’entourage lecchese perché ritenuta troppo bassa.

Nelle ultime ore parrebbe interessato a Buso, una seconda punta sgusciante e molto rapida, anche l’Empoli in Serie A. Finora il Lecco ha risposto sempre picche a tutti i possibili acquirenti, ma nei prossimi giorni la situazione dovrebbe sbloccarsi e la società potrebbe far cassa , per poi operare sul mercato per regalare a Baldini quei giocatori essenziali al progetto: in primis una punta che segni, perché allo stato attuale il Lecco, nel precampionato, ha segnato soltanto un gol, nell’ultima amichevole giocata controla Juventus Next Gen e persa per 4-1. IN precedenza, nessuna rete all’attivo, conconseguente eliminazione in Coppa Italia per mano del Milan Futuro (0-3). Nelle prossime ore potrebbe esserci il contatto decisivo con l’Atalanta per prelevare il trequartista Christian Capone, un giocatore tanto talentuoso quanto discontinuo. Ma l’uomo mercato Minadeo si sta muovendo anche in altre direzioni. Il tempo stringe: la prima partita di campionato sarà domenica 25 agosto, in casa, contro la Clodiense.

Fulvio D’Eri