Il Cagliari ferma il Milan: Zortea risponde a Morata, 1-1 a San Siro
Il Milan non va oltre il pareggio con il Cagliari, Zortea impatta grazie a un errore di Maignan e i rossoneri non decollano in campionato. Punto salvezza per Nicola

Milan-Cagliari (Ansa)
Milano, 11 gennaio 2025 – Un Milan completamente diverso rispetto alla Supercoppa e il risultato ne è stato una conseguenza. Il Cagliari ferma i rossoneri a San Siro grazie a Zortea, complice Maignan, che pareggia il vantaggio di Morata a inizio secondo tempo, così Conceicao non trova la prima vittoria in Serie A e il pubblico si spazientisce. Milan meno qualitativo rispetto a Riyadh e più impreciso, un po’ tornato alla vecchia versione e in classifica la distanza da quelle davanti non si accorcia. Ancora contestazione da parte dei tifosi verso la proprietà e per il tecnico portoghese c’è ancora lavoro fare. Punto importante, invece, per il Cagliari di Nicola
Primo tempo senza gol
Conceicao rilancia Leao dal primo minuto con Morata centravanti. In mezzo Fofana e Musah con Reijnders trequarti. Nicola più prudente con Viola a supporto dell’unica punta Piccoli. Cerca subito di partire forte il Milan, con pressing alto, ritmo intenso e baricentro a schiacciare il Cagliari. La prima occasione la innesca Leao, che smarca Musah, ma il servizio successivo per Reijnders, tutto solo, è impreciso. Il primo squillo del Cagliari arriva poco dopo con un centro di Zappa per Viola, con il numero dieci che prova un difficile colpo dello scorpione mandando la palla alta. Il Milan si fa vedere al 14’ con uno schema da corner che libera il sinistro di Theo deviato provvidenzialmente da Zappa. Rossoneri in forcing, Cagliari alle corde e riaggressione immediata. Così nasce il sinistro di Pulisic al diciottesimo, ma la conclusione è debole e Caprile controlla. Poco dopo tocca a Reijnders con finta e destro: c’è ancora il portiere. La squadra di Conceicao si presenta con regolarità in zona di rifinitura, ma lì manca il passaggio chiave decisivo per mandare in porta qualcuno e sbloccare la partita contro un Cagliari che ha scelto una tattica difensiva e con densità in zona centrale. Una soluzione può essere il tiro da fuori, ci prova Fofana: palla a lato. L’occasionissima è però del Cagliari con la fuga di Zortea e il centro per Viola tutto solo, ma è decisivo il rientro da dietro di Calabria che prende pallone pieno evitando il gol e il rigore. Rischio per il Milan. Si svegliano gli ospiti, grazie soprattutto alle sgroppate di Felici che producono un tiro a giro dal limite al 40’ che Maignan sventa con un colpo di reni da campione vero. Il primo tempo è tutto qui, approcciato sicuramente con grande piglio dal Milan, ma addomesticato abbastanza bene dal Cagliari con una onesta fase difensiva. Il piano di partita di Nicola ha retto, seppur con qualche difficoltà nei primi venti minuti: tutto sommato nulla che potesse essere preludio al gol rossonero.
Errore Maignan, segna Zortea
Il Milan parte subito forte anche nella ripresa e tempo un minuto Pulisic scaglia un esterno destro che scheggia la traversa a Caprile battuto. I padroni di casa comandano il possesso, e i sardi lo lasciano: filtrante di Theo per Morata, sinistro sull’esterno della rete. Il gol è nell’aria, arriva al 51’ con un piatto destro di Pulisic che trova la deviazione di Caprile sul palo, poi si avventa Morata per il vantaggio a porta vuota. L’uno a zero, però, dura poco, perché Fofana sbaglia una verticalizzazione e il solito Felici riparte in contropiede, lasciando a Zortea che coglie Maignan impreparato con un destro lento e saltellante: 1-1 al 55’. La partita si accesa, Fofana prova a riscattarsi ma c’è Caprile. Il Milan tenta di reagire e Leao innesca di nuovo, stavolta Pulisic che non trova angolo col destro e Caprile sventa. Dal corner successivo Theo va tutto solo in percussione: sinistro alto. Conceicao decide subito di cambiare e inserisce Jimenez e Abraham per Calabria e Musah allo scopo di ravvivare ulteriormente la fase offensiva. Nicola risponde con Deiola in campo per Viola: c’è da tenere il pari. Le conclusioni da fuori possono diventare un fattore e Theo le sfrutta, ma Caprile è sempre attento. Il Milan arremba mentre il Cagliari si chiude dietro non concedendo la profondità, così servirebbe una manovra avvolgente e invece spesso i rossoneri forzano la giocata senza costrutto. Ne esce una fase centrale equilibrata, con errori assortiti e un Cagliari non precisissimo in ripartenza. Non decolla la reazione rossonera e spesso sono palloni buttati alla rinfusa oppure si va a sbattere contro il muro centrale dei sardi, che non ha molti problemi a reggere. Si arriva così all’ultimo quarto di partita con Nicola che deve sostituire Palomino acciaccato e tocca a Wieteska. L’occasione per gli uomini di Conceicao arriva al 79’ con una buona iniziativa di Jimenez, poi cross deviato per Abraham che non trova la coordinazione giusta da due passi. Ancora l'inglese si divora il vantaggio all’81’, smarcato tutto solo davanti a Caprile: sinistro centrale. Nicola corre ai ripari, con Felici che ha i crampi, e tocca ad Augello fluidificare la fascia sinistra e a Marin dare solidità in mezzo. Il Milan attacca con poche idee, a testa bassa senza lucidità, così più che altro piovono palloni aerei oppure conclusioni sballate dalla distanza e il Cagliari assapora il punto a San Siro. L’ultima carta di Conceicao è Omoregbe per gli ultimi cinque minuti, classe 2003 chiamato per gli assalti finali. Proprio il neo entrato si fa subito notare con l’uno contro uno in fascia e il centro per Abraham, che colpisce sporco e facilita il compito a Caprile. L’ultima occasione è una punizione dal limite di Theo che il portiere sventa a mano aperta. Il Milan non dà continuità alla Supercoppa e si ferma subito in campionato. Per il Cagliari un punto d’oro per la salvezza.
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