Giovanili biancazzurre. Under 16 e under 17, vittorie che emozionano. Schiavon: "Al Mazza da allenatore? Ero teso»

Non è stata da meno l’Under 17 di Corsi, che ha superato con un secco 2-0 l’Albinoleffe nell’andata dei quarti di finale .

di STEFANO MANFREDINI
27 maggio 2025
L’esultanza della formazione under 16, vincente col Perugia (Foto Spal)

L’esultanza della formazione under 16, vincente col Perugia (Foto Spal)

È ancora più viva che mai l’emozione per la doppia vittoria conquistata allo stadio Mazza delle selezioni spalline Under 16 e Under 17. La squadra di Schiavon ha centrato la qualificazione in semifinale ribaltando il passivo dell’andata contro il Perugia: "Devo ringraziare il pubblico, che ci ha sempre supportato ed è stato fondamentale – commenta Eros –. La partita era iniziata in salita: all’andata avevamo perso 2-1 e serviva un’impresa. L’abbiamo costruita insieme, credendoci fino in fondo. All’inizio i ragazzi erano un po’ bloccati, forse per l’emozione o la tensione del pomeriggio, ma quando si sono sbloccati hanno mostrato una grande forza mentale e una voglia incredibile di non fermarsi mai. Questo spirito non lo insegni: o ce l’hai o non ce l’hai. E loro ce l’hanno. Faccio i complimenti alla squadra avversaria, che ha giocato bene dal punto di vista difensivo e ha saputo colpirci quando ha potuto, ma alla fine ha prevalso la nostra fame. Tutti i ragazzi subentrati hanno dato il massimo. È questo lo spirito che chiedo sempre: ognuno deve farsi trovare pronto. Il mio ritorno al Mazza da allenatore? All’inizio ero molto teso. Entrare in uno stadio così, per una partita decisiva in una veste nuova è stata una sensazione unica. Vincere così, davanti a questo pubblico, è da brividi. Questi ragazzi hanno scritto un piccolo pezzo di storia". Non è stata da meno l’Under 17 di mister Corsi che ha superato con un secco 2-0 l’Albinoleffe nell’andata dei quarti di finale: "Abbiamo sbloccato la partita nel primo tempo e siamo addirittura andati al riposo sul doppio vantaggio – osserva l’allenatore –. Due buone occasioni potevano arricchire il punteggio, ma dobbiamo ricordarci che siamo solo al 45’ di una partita che dura 90 minuti. Nessuna ipoteca: bisogna tenere alta la tensione. Non andremo là a fare le barricate. Il nostro atteggiamento è sempre stato propositivo. Abbiamo costruito tanto, ma la cosa positiva è che abbiamo imparato a leggere certi momenti della partita, quando serviva spingere e quando rallentare. Se ci avessero detto che avremmo avuto un doppio vantaggio avremmo firmato subito. Sono contento di tutti: quello che avevamo preparato in settimana è stato messo in campo. Certo, si può sbagliare, però quando si vede dedizione e applicazione bisogna essere felici".

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