Insidia playout, è l’ultima chiamata . Anche i tifosi mobilitati per la Spal

Alle 15 arriva il Campobasso, prevista una cornice di pubblico importante per una gara fondamentale

di STEFANO MANFREDINI
22 febbraio 2025
Il portiere Galeotti e in alto Ntenda

Il portiere Galeotti e in alto Ntenda

Se non è l’ultima chiamata per evitare i playout, poco ci manca. D’accordo, dopo la gara col Campobasso ne mancheranno altre 10 al termine della regular season, con 30 punti in palio, ma se la Spal non riuscisse a fare bottino pieno coi molisani le probabilità di salvarsi direttamente si ridurrebbero ai minimi termini. La squadra di Prosperi, che un mese fa ha preso il posto di mister Braglia sulla panchina rossoblù, è proprio una delle poche su cui Antenucci e compagni possono ancora provare a fare la corsa. Il Campobasso – che domenica scorsa ha battuto in maniera sorprendente la Ternana – è a +6 sui biancazzurri, e in caso di arrivo a braccetto può anche contare sullo scontro diretto dell’andata (4-0). È evidente quindi che soltanto una vittoria potrebbe rimettere in corsa la Spal, reduce da quattro sconfitte di fila (due con Dossena e altrettante con Baldini) e alla disperata ricerca di una svolta che non arriva mai.

I problemi dei biancazzurri sono diffusi in ogni reparto, ma è la difesa – la seconda più battuta del campionato – a creare i principali imbarazzi. Tra le ipotesi c’è anche quella che porta a un cambio di modulo dal 4-3-3 al 3-5-2, ma fino all’ultimo è impossibile prevedere le scelte di mister Baldini, consapevole di giocarsi tantissimo. Il tecnico ha elogiato Fiordaliso e il rientrante Arena, che potrebbero partire dal primo minuto a prescindere dall’assetto. A centrocampo invece si va verso la conferma di Zammarini e Radrezza, con l’inserimento di D’Orazio sul centro-sinistra. L’attacco è una grande incognita, con capitan Antenucci comunque destinato a una maglia da titolare.

In base al modulo, potrebbe agire in coppia con Karlsson oppure essere assistito da due esterni come Spini e Parigini (o Rao). Pure per il Campobasso è una partita che vale doppio, anche se è chiaro che i molisani avranno il vantaggio non indifferente di avere due risultati su tre a disposizione. Peraltro, i rossoblù avranno oltre 800 tifosi al proprio seguito, un numero impressionante che garantirà una cornice di pubblico di categoria superiore. Già, perché oggi allo stadio Mazza la curva Ovest promette spettacolo col ritorno di bandiere, striscioni e una coreografia che celebrerà il 51° anniversario della nascita del movimento ultras a Ferrara. La gara col Campobasso rappresenterà l’ennesima delusione della stagione condannando la Spal a giocarsi la salvezza ai playout oppure rilancerà i biancazzurri? Ancora poche ore e lo sapremo.

Stefano Manfredini

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