Intesa tra Spal e De Rossi Risolto il contratto del mister

Risoluzione consensuale col tecnico e il suo staff, che può andare al Pisa. Per la società di Tacopina un risparmio significativo per la prossima stagione.

9 giugno 2023

In attesa dell’arrivo del presidente Tacopina, ieri il club biancazzurro ha raggiunto l’accordo con Daniele De Rossi e i componenti del suo staff per la risoluzione consensuale dei rispettivi contratti. Oltre ai ringraziamenti di rito sul sito ufficiale, per la Spal si tratta di una notizia estremamente positiva che porterà un risparmio significativo nelle casse di via Copparo. Nonostante l’ex bandiera della Roma fosse alla prima esperienza in assoluto da capo-allenatore, la Spal gli aveva garantito due anni di contratto (fino al 30 giugno 2024). A lui e ai suoi collaboratori Guillermo Giacomazzi, Emanuele Mancini, Marcos Alvarez e Simone Contran, che come DDR da ieri non sono più in alcun modo legati al club di via Copparo.

A questo punto, a breve la Spal non avrà sul groppone nemmeno un allenatore, perché il contratto di Roberto Venturato scadrà tra qualche settimana (il 30 giugno 2023). E lo stesso giorno terminerà pure quello di Massimo Oddo, il cui prolungamento automatico era legato a doppio filo alla raggiungimento dell’obiettivo-salvezza. Secondo indiscrezioni, l’improvvisa risoluzione del contratto con la Spal potrebbe essere il preludio al ritorno sulla panchina di De Rossi, in corsa per diventare il nuovo allenatore del Pisa.

Il principale sponsor di DDR è Aleksandar Kolarov, suo ex compagno di squadra ai tempi della Roma e da qualche giorno diventato direttore sportivo del club nerazzurro. Kolarov sarebbe in contatto pure con Eusebio Di Francesco, che lo ha allenato nella Capitale. Il patron del Pisa – il russo-americano Knaster – preferirebbe invece Andrea Pirlo: chi la spunterà? Tra De Rossi e Pirlo quindi si profila un duello tra campioni del mondo, che evidentemente continuano ad andare di moda nonostante quello che è accaduto a Benevento e Spal coi vari Cannavaro, De Rossi e Oddo. Del resto Fabio Grosso e Alberto Gilardino facevano parte dello stesso gruppo che ha vinto il Mondiale, e hanno finito il campionato centrando la promozione in serie A.

E soprattutto a Pisa ricordano ancora con piacere l’esperienza sulla panchina nerazzurra di Rino Gattuso, che nella stagione 2015-16 volò in serie B attraverso i playoff dopo essere finito alle spalle della Spal di mister Semplici in regular season e nella stagione successiva chiuse con una dolorosa retrocessione – legata soprattutto a problemi societari – che non incrinò assolutamente il suo rapporto con la tifoseria pisana. Sono in molti sotto la Torre Pendente a vedere in De Rossi il personaggio carismatico in grado di riportare in serie A il Pisa dopo tanti anni. A Ferrara l’ex Capitan Futuro ha fallito, ma se fosse partito dall’inizio della stagione magari le cose sarebbero andate diversamente. Oppure no. Non lo sapremo mai: quel che è certo è che da oggi De Rossi non ha più nulla a che fare con la Spal, che oltre all’allenatore non ha nemmeno un direttore sportivo.

Stefano Manfredini

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