Karlsson, la Spal ha il centravanti: "Grandi stimoli, volevo Ferrara"

L’attaccante islandese si presenta: "L’Italia è ormai la mia seconda casa, arrivo con voglia di migliorarmi"

3 agosto 2024
Karlsson, la Spal ha il centravanti: "Grandi stimoli, volevo Ferrara"

Karlsson ieri in sede col ds spallino Casella (Foto Business Press)

Ora c’è anche l’ufficialità: Ottar Magnus Karlsson è a tutti gli effetti un giocatore della Spal, che lo ha messo sotto contratto per le prossime due stagioni con un’opzione per quella successiva. Il club biancazzurro lo ha infatti acquisito a titolo definitivo col Venezia, col quale aveva raggiunto l’intesa già da una settimana. Per l’arrivo dell’attaccante islandese però mister Dossena ha dovuto attendere più del dovuto a causa del tira e molla tra giocatore e società lagunare per la buonuscita. L’importante però è che alla fine il 27enne ex Vis Pesaro abbia detto sì alla Spal.

"È stata una trattativa non facile, perché tante squadre erano interessate a lui – confessa il direttore dell’area tecnica Alex Casella –. Ma Karlsson ha voluto la Spal, peraltro attraverso un trasferimento a titolo definitivo. Dobbiamo dire grazie al presidente Tacopina che è intervenuto personalmente per sbloccare una trattativa che si era incagliata: siamo contenti che Karlsson faccia parte del nostro progetto, indossi la nostra maglia e possa aiutarci alla costruzione di una rosa che faccia emozionare i nostri tifosi".

Karlsson è biondo con gli occhi azzurri, nonché alto un metro e 90: praticamente lo stereotipo dell’islandese medio. Ma quello che più conta è che abbia tutte le caratteristiche tecniche che mister Dossena cerca per il proprio centravanti. "Arrivo con tanta voglia di migliorarmi, con l’obiettivo di aiutare la Spal a crescere e arrivare più in alto possibile – assicura il centravanti proveniente dal Venezia –. Dobbiamo lavorare ogni giorno per questo, e i risultati arriveranno di conseguenza. Sono una punta centrale, mi piace essere coinvolto nel gioco: posso giocare spalle alla porta o combinare con la seconda punta, poi chiaramente voglio essere determinante negli ultimi metri e fare gol.

Una delle mie principali qualità è il tiro, sia di destro che di sinistro: lavorerò sodo per trovare continuità di rendimento nel corso dell’intera stagione. E poi di testa me la cavo bene: a proposito, alla Spal la scorsa stagione ho segnato proprio così. Non ho dovuto riflettere tanto sulla scelta di venire a Ferrara: la Spal è un club pieno di storia e quando ho saputo che il direttore e il presidente mi volevano ho preso la mia decisione.

L’Italia? La considero una seconda casa: qui mi sento a mio agio, dentro e fuori dal campo. E sono stimolato in maniera particolare da questa piazza: sono carico, non vedo l’ora di cominciare".

Stefano Manfredini

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