Parigini, l’ex predestinato ha voglia di riscatto: "Alla Spal per risalire da un periodo nero"

Da promessa con 45 presenze in serie A e 20 in Nazionale Under 21, era finito a Cerignola: "Questa è una grande opportunità"

di STEFANO MANFREDINI
9 febbraio 2025
Vittorio Parigini era stato a un passo dalla Spal già negli ultimi giorni dell’estate

Vittorio Parigini era stato a un passo dalla Spal già negli ultimi giorni dell’estate

Vittorio Parigini era stato a un passo dalla Spal negli ultimi giorni della sessione estiva di mercato. Il direttore sportivo Casella lo aveva corteggiato, ma la trattativa non era andata in porto. È curioso quindi che l’operazione che lo ha portato in biancazzurro – a titolo definitivo – dall’Audace Cerignola si sia concretizzata proprio in extremis, a mezz’ora dal gong.

La storia dell’attaccante esterno cresciuto nel Torino è quella di un predestinato che non è riuscito a mantenere le enormi aspettative riposte su di lui. Con 45 presenze in serie A, 187 in B e 20 in Nazionale Under 21 comunque non si può certo dire che Parigini non abbia effettuato un percorso importante. Anche se lui stesso fa autocritica: "Questo è il punto più basso della mia carriera, dal quale posso solo risalire – confessa candidamente –. Grazie al direttore Casella per avermi concesso l’opportunità di venire in questa piazza: voglio tornare dove meritano di stare sia il sottoscritto che la Spal. Non certo la serie C, ma prima bisogna salvarsi: ce la faremo senza dubbio. Ho scelto Ferrara perché è una grande piazza, dove avevo sempre giocato in serie B. Voglio tornare in pista dopo alcuni mesi non proprio belli: se sono qua è perché ne vale la pena. La Spal l’ho sempre incrociata in altri palcoscenici: purtroppo ci sono delle stagioni in cui le cose non vanno per il verso giusto come questa, ma abbiamo ancora un po’ di tempo per rimediare. La voglia di tornare in campo è tanta: arrivavo da una stagione negativa e speravo di rimettermi in gioco a Cerignola, ma non ho avuto la possibilità di farlo: lo farò con la Spal. Arrivavo da svincolato, quindi non ero fisicamente pronto come il resto della squadra. Ho dovuto fare una mini-preparazione, poi la squadra andava bene e cambiare in corsa non è facile, quindi mi sono trovato in difficoltà".

Parigini rassicura sulle sua condizioni e svela la sua posizione preferita. "Preferisco giocare a sinistra, a piede invertito, ma sono pronto a giocare anche a destra: non c’è alcun problema".

Stefano Manfredini

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