Serie C: iscrizioni entro il 6 giugno, Spal al lavoro per rispettare i requisiti

Le società di serie C devono iscriversi entro il 6 giugno. Spal prepara documenti e garanzie economiche per evitare problemi.

di STEFANO MANFREDINI
30 maggio 2025
Di Molina sono state. apprezzate le qualità di lottatore e punta centrale (Foto Bp)

Di Molina sono state. apprezzate le qualità di lottatore e punta centrale (Foto Bp)

Per le società di serie C la data cerchiata in rosso sul calendario è il 6 giugno. Entro venerdì prossimo infatti i club di Lega Pro dovranno effettuare l’iscrizione al campionato, fornendo una lunga serie di documenti e certificazioni. Ma soprattutto le garanzie economiche che mirano a evitare i problemi che hanno contraddistinto la serie C negli ultimi anni. Anche dalle parti di via Copparo si lavora in funzione di questa scadenza, perché andrà presentata la domanda di ammissione, la disponibilità dello stadio e i contratti per ticketing e stewarding, ed effettuato il pagamento della tassa di iscrizione.

Una delle principali novità riguarda un requisito economico-finanziario particolarmente stringente, la fideiussione bancaria richiesta che raddoppia passando da 350mila e 700mila euro. Inoltre, le società di serie C devono rispettare un indice minimo di liquidità di 0,8. Sono numerosi i club a rischio iscrizione con questi paletti, ma considerando quello che è accaduto recentemente è meglio limitare più possibile situazioni imbarazzanti come quelle che hanno coinvolto la Lucchese e alcune società del girone C.

Il direttore generale Carra e i suoi collaboratori sono al lavoro per rispettare la scadenza, e anche se dalle parti di via Copparo non ci sono dubbi sul fatto che dopo essere stata a un passo dai dilettanti la Spal si iscriverà regolarmente al campionato di serie C tutti gli appuntamenti in agenda sono stati rimandati alla settimana successiva. Sarà la seconda settimana di giugno infatti quella destinata a fissare le linee guida della prossima stagione, a partire dal budget e dalle strategie di mercato. Restano quindi alla finestra il direttore sportivo Casella e mister Baldini, che hanno un altro anno di contratto ma aspettano l’ok definitivo della proprietà per cominciare a programmare la Spal che verrà. Una delle prime decisioni da prendere sarà quella relativa ai giocatori in prestito con diritto di riscatto.

La società biancazzurra ne ha due: Cristian Spini e Juan Ignacio Molina. Per l’attaccante esterno di proprietà del Trapani difficilmente verrà esercitata l’opzione, del resto pur venendo impiegato con una certa continuità non è mai riuscito davvero a lasciare davvero il segno. Completamente diverso il discorso che riguarda il centravanti argentino, diventato l’eroe dei playout. Di Molina erano già state apprezzate le qualità di lottatore e punta centrale in grado di fare reparto da solo, poi nel momento decisivo della stagione si è trasformato in uomo della provvidenza. Se c’è un atleta che i tifosi rivedrebbero con piacere in biancazzurro è proprio l’argentino, che la Spal avrà la possibilità di riscattare dalla Vis Pesaro. In molti considerano l’operazione quasi una formalità, ma dovevano esserlo anche i riscatti di Nicola Dalmonte e Massimo Zilli un anno fa e poi sappiamo come andò a finire.

Stefano Manfredini

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