Spal a galla col rendimento in trasferta. Al Mazza la vittoria manca da quattro mesi

Soltanto Milan Futuro, Sestri Levante e Legnago Salus, formazioni che non hanno tifosi, hanno fanno peggio nei turni casalinghi

di STEFANO MANFREDINI
15 marzo 2025
Ludovico D’Orazio, quest’anno decisivo col gol a Pescara

Ludovico D’Orazio, quest’anno decisivo col gol a Pescara

Dopo essere finalmente tornata alla vittoria dopo otto gare di astinenza, la Spal ha il dovere di spezzare un altro incantesimo: fare bottino bottino pieno allo stadio Mazza dopo quasi quattro mesi. Sta diventando grottesco e inaccettabile il ruolino di marcia dei biancazzurri davanti ai proprio tifosi, che non festeggiano i tre punti dallo scorso 23 novembre contro la Torres. Da quel momento, in corso Piave Antenucci e compagni hanno inanellato una lunghissima serie negativa, con un bilancio di due pareggi e cinque sconfitte nelle ultime sette gare casalinghe. Peraltro contro squadre abbordabili come Perugia, Sestri Levante, Milan Futuro e Campobasso, oltre alle più quotate Vis Pesaro, Rimini e Arezzo. Sono diverse stagioni che la Spal fatica tantissimo a fare la differenza allo stadio Mazza, ma quest’anno si sta battendo ogni record negativo. Per fortuna in trasferta la squadra guidata prima da Dossena e poi da Baldini ha racimolato qualche punto in più, per la precisione 18 in 16 gare.

Con una media di 1,13 punti a partita, nella classifica che prende in considerazione soltanto le partite fuori casa la Spal è dodicesima. Meglio di Ascoli, Campobasso, Gubbio e Perugia, oltre a tutte le altre che lottano per non retrocedere. Il discorso cambia radicalmente in casa, con 13 punti in 15 gare, 0,87 di media e un trend che non lascia immaginare nulla di buono. Soltanto Milan Futuro, Sestri Levante e Legnago Salus, tre formazioni che non possono contare su vere e proprie tifoserie e giocano le proprie partite davanti a poche centinaia di spettatori, hanno fanno peggio nei turni casalinghi. E lunedì prossimo a Ferrara arriverà la Ternana, guarda caso la squadra che in trasferta ha la media punti più alta del torneo, addirittura 2,07 con un bilancio di nove vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Quello che fa più impressione nei numeri dei rossoverdi lontano da Terni sono i gol al passivo: appena sette in 15 partite. Le Fere non appaiono quindi l’avversario ideale per rompere il tabù dello stadio Mazza, ma da qualche parte la Spal deve pur cominciare. E se si considera che l’ultima vittoria in casa i biancazzurri l’hanno conquistata contro una big come la Torres, tutto è possibile. A proposito, dopo quella con la Ternana la squadra di Baldini disputerà altre tre partite casalinghe di regular season contro Legnago Salus, Pontedera e Gubbio, ostacoli da superare nella marcia che porta alla salvezza.

Stefano Manfredini

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