Spal, brusco risveglio. Valentini illude il Mazza ma il Perugia la ribalta. Esame da big rimandato
I biancazzurri una volta in vantaggio arretrano troppo. Sull’1-2 reazione sterile

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SPAL: Del Favero, Bruscagin, Arena (89’ Orfei), Valentini, Tripaldelli, Parravicini (56’ Bertini), Carraro, Maistro (65’ Rosafio), Siligardi (65’ Rabbi), Antenucci, Rao (46’ Dalmonte). All. Di Carlo. A disposizione: Alfonso, Fiordaliso, Meneghetti, Iglio, Peda, Celia, Contiliano, Collodel, Puletto, Breit.
PERUGIA: Adamonis, Mezzoni, Angella, Vulikic, Cancellieri (76’ Dell’Orco), Iannoni (75’ Acella), Bartolomei, Kouan, Vazquez (64’ Ricci), Matos (89’ Bozzolan), Lisi. (76’ Seghetti). All. Baldini. A disposizione: Abibi, Lavorgna, Morichelli, Torrasi, Giunti, Ebnoutalib, Bezziccheri.
Marcatori: 6’ pt Valentini, 40’ pt Iannoni, 44’ pt Vazquez
Arbitro: Turrini di Firenze
Note: spettatori 7.845, di cui 3.523 paganti. Ammoniti Matos, Cancellieri, Rabbi e Antenucci. Angoli 3-8 per il Perugia.
di Mauro Paterlini
FERRARA
Che brutto risveglio. Passano gli anni, cambia la categoria, ma al Mazza sono sempre o quasi dolori per la Spal, che nonostante un pubblico ancora una volta da record (e ben 4.300 abbonati), non riesce ancora una volta a battere il Perugia (non accade dal 2017) e quel che è peggio, incappa nella prima sconfitta stagionale proprio nel giorno in cui doveva dimostrare davanti a una big del girone di che pasta era fatta.
Un brusco ritorno sulla terra quello dei biancazzurri, incapaci di portare a casa una partita che si era messa benissimo, e soprattutto incapaci di reagire e di rendersi pericolosi una volta in svantaggio. Il portiere umbro è rimasto quasi inoperoso, e anzi il Grifo in contropiede avrebbe potuto ampliare in più di un’occasione il vantaggio. Non ci voleva, c’è da lavorare e il tempo è poco, perchè martedì incombe già la trasferta di Alessandria contro la Juve Nex Gen.
Nel primo tempo è una Spal che arretra troppo, pur avendo la bravura e la fortuna di sbloccare il match al primo affondo. Sono passati solo sei minuti infatti, quando Valentini in tuffo incorna sotto porta su calcio d’angolo di Siligardi. Inizio migliore per un match così atteso e complicato non potrebbe esserci, invece proprio qui la Spal cala progressivamente. Al 23’ Vazquez fa le prove generali divorandosi un gol da sotto misura, calciato a lato a fil di palo.
E’ un piccolo campanello d’allarme che la Spal non coglie, perchè a parte un pregevole scambio del duo Antenucci-Siligardi, con ’puntata’ di Ante7 al 35’ a lato di poco, non si vede altro dalle parti di Adamonis, mentre i suoi compagni confezionano un uno-due letale prima dell’intervallo.
Al 40’ imbucata di Mezzoni per Iannoni, che in scivolata anticipa Del Favero facendogli passare il pallone sotto le gambe e pareggiando i conti. E quando il risultato sembra cristallizzato sull’1-1 all’intervallo, Vazquez estrae il coniglio dal cilindro, insaccando dal limite dell’area e mettendo il pallone nel sette.
Mazza gelato, anche se il pubblico continua imperterrito a cantare e tifare, e Di Carlo negli spogliatoi con molto da riflettere.
Dopo l’intervallo, subito spazio a Dalmonte al posto del baby Rao, schierato a sorpresa dall’inizio. Di Carlo butta nella mischia tutti i giocatori offensivi, ma al 58’ il Perugia va addirittura vicino al tris ancora con Iannoni, che di testa in solitudine mette alto. La Spal ci prova, ma c’è troppa confusione e frenesia, e nessun rischio per Adamonis. E all’’87esimo Kouan grazia la difesa sbagliando il facile 1-3. Serataccia da dimenticare.
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