Spal da battaglia, per vincere le gare ’sporche’

Al ’Moccagatta’ era una delle classiche partite da serie C, da portare a casa con agonismo e caparbietà aspettando tempi migliori .

21 settembre 2023
Spal da battaglia, per vincere le gare ’sporche’
Spal da battaglia, per vincere le gare ’sporche’

La battuta d’arresto rimediata dopo la sosta al Mazza contro il Perugia imponeva alla Spal di tornare immediatamente alla vittoria sul campo della Juventus Next Gen. Certo, la prestazione non è stata brillante, anzi per lunghi tratti il gioco dei biancazzurri ha lasciato molto a desiderare, ma alla fine quello che contava davvero erano i tre punti e in un modo o nell’altro la squadra di Di Carlo ha centrato l’obiettivo. Negli ultimi sette anni ci siamo abituati a campionati diversi, con tanti giocatori di qualità, tifoserie importanti e stadi prestigiosi. Viene naturale quindi storcere il naso di fronte alle difficoltà della Spal contro avversarie non particolarmente blasonate, ma non dobbiamo dimenticarci che la serie C è questa. E per provare ad uscirne bisogna riuscire a vincere partite brutte, sporche e cattive come quella del Moccagatta. Per questo vale la pena rivalutare il successo maturato contro la Juventus Next Gen, o quantomeno non sminuirlo eccessivamente come molti stanno facendo da martedì sera a oggi.

È evidente che in questo momento la Spal è una squadra che ha ancora trovato lo smalto necessario per cominciare a correre forte, però basta dare un’occhiata alla classifica per rendersi conto che anche le altre big o presunte tali, dal Perugia al Cesena passando per la Virtus Entella, hanno steccato almeno una partita. Se il gioco prodotto dai biancazzurri è ancora lontano da quello auspicato dai supporters spallini, contro la Juve vanno sottolineati alcuni positivi sotto il profilo dell’atteggiamento. Pur senza riuscire a creare palle gol per gran parte della gara, la squadra è sempre rimasta sul pezzo, venendo premiata all’ultimo respiro attraverso la conclusione vincente di Bertini. Quest’ultimo si candida ad una maglia da titolare sabato contro la Lucchese, anche perché Carraro – finora sempre titolare in cabina di regia – ha accusato un forte trauma contusivo al torace. Tra le cose che ad Alessandria non hanno funzionato invece vanno annotate le polveri bagnate degli attaccanti: Siligardi forse ha accusato la stanchezza, mentre Rabbi e Orfei – nonostante tanta buona volontà – non sono riusciti a sfruttare la chance concessa da Di Carlo.

Con la Lucchese prevedibilmente si rivedrà Antenucci dal primo minuto, e magari per la prima volta una maglia da titolare finirà sulle spalle di Dalmonte. A prescindere dagli interpreti, non dovrà mancare il sostegno del Mazza: col Grifo non è bastato, ma la Spal non può puntare al vertice senza il sostegno della sua gente.

Stefano Manfredini

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