Spal da incubo: 21 sconfitte in 40 partite
Il ruolino di marcia dei biancazzurri negli ultimi dodici mesi a cavallo tra serie B e C è drammatico: le vittorie sono state solamente otto

Spal da incubo: 21 sconfitte in 40 partite
Da metà novembre 2022 a metà novembre 2023, un annus horribis che ha pochi eguali nella storia della Spal. Un disastro in piena regola che i numeri raccontano in maniera brutale. Negli ultimi 12 mesi infatti i biancazzurri hanno disputato 40 gare di campionato (26 di serie B nella stagione 2022-23 e 14 di serie C in quella in corso), con un bilancio di otto vittorie, 11 pareggi e addirittura 21 sconfitte. Questo significa che la squadra guidata prima da De Rossi, poi da Oddo, successivamente da Di Carlo e infine da Colucci ha perso oltre il 50% delle partite disputate. La media punti è catastrofica, 0,875. E incredibilmente quella di quest’anno (0,86) è più bassa di quella dell’ultima fase della scorsa stagione (0,88) che stiamo mettendo sotto la lente d’ingrandimento. È interessante partire con l’analisi da metà novembre di un anno fa perché il crollo della Spal è avvenuto proprio in quel periodo. Dopo l’esonero di Venturato, l’impatto di De Rossi sulla panchina biancazzurra era stato abbastanza positivo (una vittoria e tre pareggi). Di fatto, alla vigilia del match casalingo disputato col Benevento il 12 novembre 2022 la Spal occupava l’undicesimo posto nella classifica di serie B, a soli tre punti di distanza dalla zona playoff. Il ko maturato al Mazza coi sanniti ha inaugurato una lunga serie negativa, che ha portato alla retrocessione in Lega Pro.
In questi 12 mesi da incubo quindi la Spal ha fatto bottino pieno appena otto volte in 40 partite di campionato, cinque volte delle quali lontano da Ferrara (contro Parma, Reggina, Benevento e Pisa in B e Juventus Next Gen in C). Questo significa che al Mazza i biancazzurri hanno vinto tre incontri su 20, in cadetteria contro il Cittadella e in Lega Pro contro Vis Pesaro e Sestri Levante. Il ruolino di marcia nello stadio di corso Piave è forse l’aspetto più incredibile in assoluto, considerando che nonostante tutto la squadra ha sempre potuto contare su un numero di spettatori enorme in entrambe le stagioni e soprattutto sul supporto incondizionato dei propri tifosi. Si pensava che almeno in serie C il trend casalingo potesse cambiare, invece dopo il successo ottenuto faticosamente all’esordio con la Vis Pesaro la squadra ha cominciato ad arrancare. E nelle sette partite disputate in casa il bilancio è di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte, con una media di poco superiore a quella registrata in trasferta.
Se un anno fa si dava quasi per scontata la permanenza in serie B e si faceva un pensierino ai playoff, ora le prospettive sono cambiate radicalmente. La squadra di Colucci gravita infatti in piena zona playout in serie C, e tra i tifosi biancazzurri comincia a veleggiare lo spettro dei dilettanti. Per fortuna alla fine del campionato mancano ancora ben 24 partite, quindi il tempo per rimediare non manca. Chi vuole bene alla Spal confida nel mercato di gennaio, ma al giro di boa mancano ancora cinque turni e non si può certo arrivare a Natale con un filotto di sconfitte. La riscossa deve iniziare subito, magari sabato prossimo allo stadio Mazza, troppe volte negli ultimi anni diventato terra di conquista.
Stefano Manfredini
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