Spal e Perugia, duelli in campo e sul mercato. E quel gol annullato a Maistro grida vendetta
Il match delle polemiche della scorsa stagione e i tanti giocatori contesi in estate col Grifo: venerdì sarà un match sentitissimo

Spal e Perugia, duelli in campo e sul mercato. E quel gol annullato a Maistro grida vendetta
Ci sono tante storie che si intrecciano tra Spal e Perugia, che qualche mese fa sgomitavano nei bassifondi della classifica di cadetteria e ora puntano all’immediato ritorno al piano superiore. C’è innanzitutto il ricordo dell’ultimo scontro diretto, disputato al Mazza lo scorso 30 aprile. Per i tifosi biancazzurri una ferita ancora aperta, perché di fatto è stata proprio quella partita a decretare la retrocessione della squadra di Oddo. Un incontro nato male – con l’infortunio di Nainggolan e il gol di Casasola – e finito peggio, perché dopo il pareggio dal dischetto di Moncini la Spal aveva trovato clamorosamente il gol della vittoria con una prodezza di Maistro, vanificata dall’intervento del Var che ha ravvisato un intervento falloso (quantomeno discutibile) all’inizio dell’azione che poi ha portato alla rete.
Inutile dire che il centrocampista di Porto Tolle – così come tutti i giocatori rimasti dalla scorsa stagione – abbia ancora il dente avvelenato per quell’episodio che sa tanto di ingiustizia, a prescindere dal fatto che la stagione della Spal sia stata disastrosa sotto ogni punto di vista. Dalle parti di via Copparo e al popolo biancazzurro non è piaciuto nemmeno l’epilogo del campionato di serie B, con quel gol a tempo scaduto di Kouan contro il Benevento che ha negato alla Spal il terzultimo posto – e quindi qualche possibilità di ripescaggio in più – lasciando tante perplessità. Alla fine la Procura federale ha escluso l’illecito sportivo, ma quella posizione non è servita al Perugia per la riammissione in serie B. Durante l’estate poi Spal e Perugia si sono contese allenatori e giocatori, col club biancazzurro che praticamente l’ha spuntata su tutta la linea. La prima curiosità riguarda mister Francesco Baldini, considerato in pole position per la panchina della Spal fino al giorno dell’annuncio di Mimmo Di Carlo. Effettivamente il tecnico toscano era tra i papabili, ma non era la prima scelta della dirigenza biancazzurra che è riuscita a mantenere sotto traccia il profilo prescelto fino all’ultimo.
Così, Baldini è rimasto alla finestra e si è accasato al Perugia, dopo aver a lungo sperato di atterrare sul pianeta Spal. Il direttore tecnico Fusco poi ha beffato il Grifo due volte sul mercato, prima assicurandosi Marco Bertini in prestito dalla Lazio e poi Nicola Dalmonte dal Vicenza. Entrambi erano tra i principali obiettivi del Perugia, ma sia il centrocampista che l’attaccante esterno alla fine hanno preferito indossare la maglia della Spal. Probabilmente debutteranno venerdì proprio contro il Grifo, al quale hanno voltato le spalle scegliendo con convizione la squadra di Di Carlo.
Stefano Manfredini
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