Spal in cerca di riscatto contro il Gubbio: sfida tra due squadre in difficoltà

La Spal di Dossena affronta il Gubbio con l'obiettivo di interrompere la serie negativa e migliorare la classifica.

di Redazione Sport
13 dicembre 2024
Gubbio e Spal, stessa crisi e numeri opposti. Umbri difensivi, ma col peggior attacco

Mignanelli e compagni non partono sfavoriti col Gubbio attuale

Anche la scorsa stagione la Spal fece visita al Gubbio a dicembre, in un momento di grande difficoltà. Con una prestazione insufficiente sotto il profilo qualitativo, ma senza dubbio di carattere, e con un pizzico di buona sorte (gli avversari centrarono due traverse), la squadra di Colucci riuscì a uscire indenne dallo stadio Barbetti, racimolando l’ennesimo pareggio di quella fase di stagione. Era una Spal che si difendeva bene, rinunciando praticamente alla fase offensiva. Giocando in quel modo però, il progetto di mister Colucci era destinato a fallire, tanto che poi a febbraio fu esonerato lasciando il posto a Mimmo Di Carlo.

Quella di quest’anno è una Spal che attraversa un periodo altrettanto complicato, ma quella di Dossena è una squadra – nel bene e nel male – con caratteristiche completamente diverse da quella di Colucci. La principale analogia è dettata dall’emergenza: Colucci fu costretto a fare i conti con un organico ridotto all’osso praticamente dall’inizio della propria gestione, venendo rimosso dall’incarico subito dopo la fine del mercato di riparazione. Era una squadra senz’anima e con poche idee quella di Colucci, che a lungo ha badato esclusivamente a limitare i danni giocando partite intere senza tirare in porta.

Quella di Dossena invece è una Spal altrettanto incerottata, ma pareggia col contagocce, e per essere una formazione che gravita nei bassifondi della classifica segna tanto e subisce tantissimo. Il Gubbio produce numeri del tutto diversi da quelli dei biancazzurri. Il problema principale degli umbri è la sterilità offensiva: condividono il peggiore attacco del girone col Sestri Levante (13 gol in 18 partite), mentre a livello di reti al passivo nessuna nella parte destra della graduatoria ha fatto meglio.

I conti però non tornano, tanto che dopo la terza sconfitta di fila il club rossoblù ha deciso di cambiare allenatore passando da Taurino a Fontana. L’effetto del nuovo allenatore può rappresentare senza dubbio un fattore nel match dello stadio Barbetti, dove a differenza di un anno fa però i biancazzurri non partono sfavoriti. Sul campo il Gubbio ha conquistato appena un punto più di Antenucci e compagni, che dopo due ko consecutivi hanno il dovere di tornare a muovere la classifica. I precedenti col Gubbio sono incoraggianti: sette vittorie e tre pareggi negli ultimi 10 scontri diretti. Allungare questa striscia è doveroso.

Stefano Manfredini

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