Spal in crisi: sconfitta dal Milan, rischio retrocessione in Serie D
La Spal perde contro i giovani del Milan a Solbiate, mostrando gravi lacune. Rischio retrocessione in Serie D.

La Spal perde contro i giovani del Milan a Solbiate, mostrando gravi lacune. Rischio retrocessione in Serie D.
Sostiene Baldini che in gare del genere se si sbaglia l’approccio bisogna darsi a un altro mestiere. Ecco, per quel che si è visto soprattutto nel primo tempo anche a Solbiate, una Spal impresentabile e di questo passo diretta a tutta velocità verso la serie D, dal 17 maggio può iniziare a dedicarsi a qualcosa di altro. Sempre in affanno e in ritardo su prime, seconde, terze e anche quarte palle e su ogni duello, mai propositiva, incapace di superare la metà campo per 45’ (quindi figurarsi di entrare in area avversaria), la Spal subisce in maniera indecorosa i giovani del Milan, che calciano a rete una decina di volte, con due belle parate almeno di Galeotti, e dominano i primi 45’ strameritando il vantaggio. Come i rossoneri ci arrivano è un altro discorso, perchè il rigorino che il pessimo Mastrodomenico fischia a Fiordaliso quando Traorè spalle alla porta e in uscita dall’area allunga una gamba verso quelle dello spallino e si getta a terra, lascia dubbi che divorano.
Inutile nasconderlo: a Ferrara temevano il peso del nome Milan e quel rigore non fa che alimentare quelle paure, anche in vista della gara di ritorno.
Ma la Spal non è stata battuta dal pur pessimo arbitro. Imbelle, molle, priva di ogni coraggio e incline a lasciare ampi varchi centrali davanti alla sua area, la Spal se l’è proprio andata a cercare a prescindere. Non un tiro in porta, nel rosso tramonto di Solbiate, nemmeno nel secondo tempo in cui i biancazzurri hanno preso in mano l’iniziativa in modo confuso: una pena su tutta la linea, e non solo nella prima parte. Nella ripresa Baldini si è messo a 3-5-2 per pareggiare l’inferiorità numerica a centrocampo. Ma qui non è solo questione di moduli, ma più di anima, cuore e carattere, e chi non ce l’ha non se lo può dare. Almeno nella ripresa la Spal ci ha provato, ma non è mai arrivata a calciare in porta. Sempre così, sempre e solo quando si è sotto, ed è tardi, e si fatica a passare. Rimane una partita, e se la Spal sarà quella sconfitta per la terza volta dalla Primavera del Milan - un record - è difficile sperare di salvarsi.
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