Spal, in porta non c’è mai pace. Da anni si ruota senza soluzioni

Dopo l’albanese Berisha tante seconde linee utilizzate senza convincere, soprattutto nella gestione Tacopina

di STEFANO MANFREDINI
16 marzo 2025
Dopo l’albanese Berisha tante seconde linee utilizzate senza convincere, soprattutto nella gestione Tacopina

Dopo l’albanese Berisha tante seconde linee utilizzate senza convincere, soprattutto nella gestione Tacopina

Marco Meneghetti è legato alla Spal dall’estate 2019, ma finora ha collezionato un solo gettone. Nell’ultima giornata dello scorso campionato a Olbia. Ha iniziato questa stagione da terzo portiere e si ritroverà tra i pali nel momento decisivo del torneo. Tradizionalmente nella batteria dei portieri vige una gerarchia piuttosto rigida, ma nell’ultimo decennio a Ferrara le seconde linee hanno spesso e volentieri trovato grande spazio. Dalla stagione 2016-17 a quella in corso infatti soltanto nel campionato 2020-21 sono stati utilizzati solo due portieri (Etrit Berisha e Demba Thiam). In tutti gli altri tornei sono scesi in campo tre o anche quattro estremi difensori.

Nel già citato campionato 2016-17 gli infortuni e le convocazioni in Nazionale Under 21 di Alex Meret lasciarono ampio spazio ai vari Paolo Branduani e Gabriele Marchegiani, e nell’ultima gara ci fu spazio anche per Giacomo Poluzzi. Nel successivo campionato di serie A fu Alfred Gomis a iniziare e finire tra i pali, ma nella fase decisiva del girone di ritorno fu Meret a tenere a galla la squadra di Semplici. E anche in quel caso fu concessa la passerella finale a Marchegiani. Pure nella stagione 2018-19 ci fu un passaggio di testimone tra i pali, con Gomis che lasciò il posto prima a un incerto Milinkovic Savic e poi a Emiliano Viviano, che divenne il titolare fino alla fine del campionato, con debutto di Poluzzi col Chievo. Nella disastrosa stagione 2019-20 fino all’interruzione per il Covid il titolare fu Berisha (foto in alto), poi alla ripresa trovò continuità il croato Karlo Letica e infine ci fu spazio per il giovanissimo Thiam. Si sviluppò all’insegna dell’alternanza tra Berisha e Thiam anche il torneo cadetto 2020-21, col portiere senegalese che sfruttò i problemi fisici dell’albanese per collezionare 13 gettoni. Sotto la presidenza Tacopina, tra i pali le scelte sono sempre state discutibili. Nella stagione 2021-22 prima fu data fiducia a Thiam, poi si provò con Andrea Seculin e Alberto Pomini, e infine si puntò su Enrico Alfonso. Quest’ultimo fu titolare nel campionato 2022-23, nel quale scesero in campo pure Pomini, Thiam e la meteora Brazao. Il resto è storia recente, coi titolari che hanno steccato sia l’anno scorso (Mattia Del Favero) che quest’anno (Riccardo Melgrati). La scorsa stagione poi è toccato prima ad Alfonso (foto a destra) e poi Galeotti, che quest’anno ha raccolto l’eredità di Melgrati.

Stefano Manfredini

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