Spal-Milan Futuro, si salvi chi può. Panchine a rischio e tanta paura
Alle 15 al Mazza una sfida ricca di pathos. Possibile l’impiego del terzino Ntenda, curiosità per i nuovi acquisti

Ludovico D’Orazio, e in alto Ntenda
Quella tra Spal e Milan Futuro si profila una partita ad alta tensione tra due squadre che si ritrovano in piena zona playout nel bel mezzo di una stagione che entrambe si aspettavano completamente diversa. Le due società stanno lavorando in maniera efficace sul mercato per provare a cambiare il corso del campionato, senza escludere la possibilità di cambiare allenatore. Già, perché dallo scorso weekend le panchine di Dossena e Bonera traballano come non mai, ed è inutile sottolineare che un passo falso nello scontro diretto dello stadio Mazza potrebbe risultare fatale.
Il tecnico della Spal ne è consapevole, ma ha già superato indenne altri momenti molto delicati ed è convinto di riuscire a conservare l’incarico anche stavolta. Se la giocherà col classico 4-3-3, ma con almeno una novità significativa in ogni reparto. Proprio così, perché in difesa si va verso il debutto assoluto dal primo minuto di Ntenda, chiamato a prendere il posto dello squalificato Mignanelli.
Il terzino sinistro cresciuto nel vivaio della Juventus si troverà di fronte un cliente tra i più scomodi in assoluto come Quirini, che il Milan Futuro ha appena preso dalla Lucchese: il laterale destro ha già castigato due volte la Spal in questo campionato, all’andata al Mazza e al ritorno al Porta Elisa. A centrocampo invece dovrebbe esordire subito Paghera, il mediano ingaggiato per proteggere la retroguardia e dare equilibrio a un reparto che dovrebbe avere in Zammarini e D’Orazio le mezz’ali libere di inserirsi e accompagnare l’azione.
Anche in attacco c’è una new entry, quantomeno dal primo minuto: dopo lo spezzone di Carpi infatti Spini dovrebbe giocare titolare sul lato destro del tridente, con Antenucci ancora punto di riferimento centrale e Rao sulla sinistra. Il Milan Futuro è terzultimo a +1 sul Sestri Levante e -5 dalla Spal, ma sono in molti a scommettere che la squadra di Bonera alla fine riuscirà a centrare l’obiettivo salvezza. La seconda squadra del Milan ha faticato tantissimo a calarsi nella categoria, conquistando appena tre vittorie (una contro i biancazzurri) in 24 giornate. È la sterilità offensiva il problema principale dei rossoneri, che ingaggiando due punte di spessore come Magrassi e Ianesi – oltre a Camporese e Quirini – contano però di riuscire a cambiare marcia. È una sfida davvero aperta a ogni pronostico quella dello stadio Mazza, che dopo lo scivolone di Carpi la Spal non può assolutamente permettersi di sbagliare.
Stefano Manfredini
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