Spal: Molina trascina Ferrara alla salvezza con una doppietta decisiva
La Spal si salva grazie a Molina e ai tifosi ferraresi, che hanno sostenuto la squadra in una stagione difficile.

La Spal si salva grazie a Molina e ai tifosi ferraresi, che hanno sostenuto la squadra in una stagione difficile.
Ferrara stravince. La Spal, quella in una serata di resipiscenza rialza la testa e limita i danni di una stagione tutta disgraziata, salvando la faccia almeno nell’ultimo atto e portando la sua gente fuori dall’incubo in extremis. Grazie per aver compiuto la missione, anche se la prova col Milan dice chiaro che se la squadra si fosse applicata a questa maniera per tutto l’arco dell’anno, qualche partita in più l’avrebbe vinta anche coi suoi indubbi e non piccoli limiti. E magari avrebbe scansato la coda playout. L’uomo della salvezza è il gaucho Molina, autore della doppietta decisiva, col secondo gol degno del migliore Antenucci, una gemma autentica. Ma tutta la squadra ci ha messo la garra del tutto mancata a Solbiate, facendo finalmente valere la netta superiorità fisica sui giovani rossoneri non sfruttata all’andata.
Era ora: e Molina il lottatore, che a garra è sempre stato il migliore, stavolta ha impreziosito il lavoro di tutti con due reti da bomber vero. Meritava di risolverla lui, la gara della staffa. Ma piace pensare, ed è vero verissimo, che a stravincere sia stata la città. Più di diecimila tifosi per salvare la categoria sono un numero clamoroso: un ferrarese su tredici ieri sera era allo stadio, donne, anziani e bambini non si contavano. Vedere già in riscaldamento quanto la gente tiene alla Spal non può non aver dato alla squadra quel cuore e quel coraggio mancati gravemente per gran parte della stagione e poi anche a Solbiate. Dalla curva ai bimbi in gradinata, lo spettacolo andato in onda sugli spalti è stato commovente già prima del fischio iniziale, e ha letteralmente trascinato la squadra. Di suo, la Spal ha saputo cogliere il messaggio e si è mostrata nella veste migliore, a propria volta trascinando l’incitamento del primo tempo, e poi difendendo bene il vantaggio nel secondo. Finalmente si è difesa anche accorciando in avanti invece che scappando solo all’indietro, anche quando si è abbassata nella ripresa, se non nei primissimi minuti dopo il 45’. Adesso il messaggio forte va alla società: mai più un incubo così. Visto Joe, cosa si merita Ferrara? E non è quello che le è stato offerto in questi quattro anni di calcio.
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