Spal-Perugia, il primo incrocio stagionale
Aria di big match stasera al Mazza, tra due formazioni retrocesse dalla B solo pochi mesi fa. Serve un segnale forte, attesi tanti tifosi

Spal-Perugia, il primo incrocio stagionale
Dopo aver tirato il fiato due settimane, la Spal inizia oggi un tour de force che prevede addirittura sette partite in poco più di tre settimane. Di fatto si giocherà ogni tre giorni fino a domenica 8 ottobre contro il Pescara, quando al termine della settima giornata di campionato si potrà tracciare il primo bilancio della squadra di Di Carlo. I ritmi frenetici di questa serie C non devono però indurre la Spal a fare calcoli, perché bisogna soltanto pensare ad ottenere il massimo in ogni partita. A partire da quella in programma stasera al Mazza, dove arriva il Perugia nel primo big match stagionale.
È una partita che i tifosi biancazzurri attendono da mesi, del resto quello che è accaduto nello scontro diretto disputato a Ferrara nel rush finale dell’ultimo campionato è rimasto sullo stomaco a tutti quelli che hanno a cuore le vicende spalline. Quella pagina però si è chiusa nel peggiore dei modi: adesso bisogna concentrarsi sul presente, sulla gara col Grifo che rappresenta uno dei principali rivali nella corsa alla promozione. Per questo incontro così importante il tecnico ciociaro ha soltanto due dubbi, la mezz’ala destra e l’ala sinistra del tridente. Davanti a Del Favero infatti la retroguardia sarà composta da Bruscagin (al debutto assoluto in biancazzurro), Valentini (all’esordio dal primo minuto), Arena e Tripaldelli. In linea mediana, sul centro-destra si giocano una maglia Parravicini, Collodel e Contiliano, mentre gli altri due centrocampisti saranno Carraro e Maistro. In attacco invece assieme agli intoccabili Siligardi e Antenucci sono in corsa per un posto Rosafio, Orfei e Puletto. Per Dalmonte – ancora non al meglio della condizione – invece si profila un impiego part-time. Onestamente, sulla carta i biancazzurri sembrano avere qualcosa in più, ma è evidente che mister Baldini ha a disposizione un organico competitivo, nettamente superiore a quello della Vis Pesaro che due settimane fa ha messo in difficoltà Antenucci e compagni. Vincere nuovamente significherebbe lanciare un segnale preciso alla concorrenza: servirà una Spal attenta e affamata.
Stefano Manfredini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su