Spal punta sul tridente Spini-Molina-Parigini per la salvezza

La Spal sceglie il 3-4-3 con Spini, Molina e Parigini per garantirsi la permanenza, dopo una stagione di alti e bassi.

di STEFANO MANFREDINI
30 aprile 2025
Spini esulta dopo la rete al Gubbio

Spini esulta dopo la rete al Gubbio

Un tridente da 7 in pagella. È accaduto nell’ultima giornata contro il Gubbio, dopo un campionato intero nel quale la formula con le tre punte raramente aveva convinto. Domenica scorsa invece Cristian Spini, Juan Ignacio Molina e Vittorio Parigini sono stati i migliori in campo, togliendo ogni dubbio a mister Baldini, che ormai ha preso la propria decisione definitiva. La Spal si giocherà la salvezza col 3-4-3, e il tridente sarà composto da Spini, Molina e Parigini, non a caso titolarissimi nelle ultime quattro gare di regular season. Curiosamente, nessuno dei tre faceva parte della rosa allestita a inizio stagione. Spini aveva cominciato il torneo con la maglia del Trapani, Molina con quella della Vis Pesaro e Parigini nel Cerignola, e nessuno dei tre era riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo. Così, a gennaio hanno deciso di cambiare aria accettando la proposta della Spal e ritrovandosi a lottare per non retrocedere nei dilettanti in una piazza che cinque anni fa ospitava il campionato di serie A. Non è stato un approccio indimenticabile quello dei tre attaccanti, che prima di ingranare hanno dovuto recuperare la condizione ideale e soprattutto calarsi nella nuova realtà.

Spini ci ha messo quasi tre mesi: dopo tante gare incolori e occasioni fallite in maniera clamorosa, l’attaccante esterno si è sbloccato col Pontedera e si è ripetuto col Gubbio: sul lato destro dell’attacco la Spal punta su di lui. Molina ha dimostrato sin da subito di avere carattere e personalità da vendere, peccato che l’argentino qualche volta esageri. Come successo a Chiavari, dove nel giorno del debutto di Baldini sulla panchina è stato espulso rimediando tre turni di squalifica. Il tecnico di Massa però ha continuato a elogiarlo, tornando a schierarlo con continuità appena possibile. Anche il centravanti argentino non brilla per freddezza sotto porta, ma ha segnato due gol pesanti contro Pianese e Legnago Salus, e in questo momento la Spal non può fare a meno di lui. Infine, Parigini sta ritrovando in biancazzurro le sensazioni positive che non avvertiva da anni. Talento ed esperienza non sono in discussione: col Gubbio ha segnato il suo secondo gol diventando sempre più centrale nello scacchiere di mister Baldini, che con Spini, Molina e Parigini ha trovato il tridente titolare. E finalmente può contare anche su una serie di alternative all’altezza, perché dalla panchina – a seconda delle esigenze – può pescare i vari Mirco Antenucci, Ottar Karlsson, Emanuele Rao, Ludovico D’Orazio e Soufiane Bidaoui.

Stefano Manfredini

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