Spal, Radrezza già sicuro: "Mi piace dettare i tempi"
Ieri la presentazione dell’unico acquisto, per ora, della società biancazzurra "Orgoglioso di essere qui, è il momento più importante della mia carriera".
FERRARA
Dai piedi di Igor Radrezza passeranno molte delle azioni della Spal, e ieri il regista ex Padova si è presentato a stampa e tifosi dimostrando di avere già le idee ben chiare sulla stagione che lo attenderà in maglia biancazzurra. Su di lui il tecnico Dossena ripone grande fiducia, e pure il direttore sportivo Casella ha manifestato soddisfazione per l’arrivo del centrocampista classe 1993: "E’ un giocatore da cui ci aspettiamo molto, rispecchia l’idea di playmaker che ha il mister, potrà darci velocità e qualità di manovra. Tanto passerà dai suoi piedi, le sue palle inattive saranno un’arma molto importante per noi". Dopo le esperienze in piazze di livello come Reggio Emilia e Padova, Radrezza arriva a Ferrara e le aspettative sono alte su un giocatore di spessore per la categoria: "Sono orgoglioso di essere il primo acquisto della Spal, quando ti arriva la chiamata di questa società è abbastanza scontato dire di sì – le sue prime parole –, in campo mi piace prendermi le responsabilità e amo farmi giudicare per quello che metto sul terreno di gioco. Sono un po’ indietro di condizione, ho saltato il ritiro in virtù del mio contratto scaduto a Padova, devo recuperare la forma ma il mister mi ha già fatto una buonissima impressione: le piccole nozioni che mi ha dato si sposano bene con le mie caratteristiche. Se sarò in campo domani col Forlì? Devo mettere qualche minuto nelle gambe, spero di poter giocare qualche minuto".
Sul ruolo in cui preferisce essere schierato, Radrezza è chiaro: "Da giovane ero un giocatore più offensivo, ho giocato anche da esterno d’attacco, ma ora ho arretrato il mio raggio d’azione facendo il regista: mi piace dettare i tempi di gioco e dare qualità alla manovra, mi sento più play che mezzala in un centrocampo a tre". Ormai espertissimo della categoria, il nuovo acquisto spallino si sbilancia sul livello di un campionato, quello di Serie C, sempre complicato da affrontare: "La terza serie è un campionato che non ti perdona, penso che il B e il C siano dei gironi un po’ più ’robusti’ rispetto all’A, ma noi partiamo per fare bene. La Spal è una società che c’entra poco con questo campionato, qui si vogliono fare le cose per bene, ho avuto anche altre richieste ma ho sempre detto che Ferrara era la mia priorità. So che il club punta molto su di me, è un’opportunità grandissima nel momento forse più importante della mia carriera da calciatore".
Jacopo Cavallini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su