Spal sconfitta e umiliata. Dossena è al capolinea
Anche il Milan Futuro espugna il Mazza dopo una partenza illusoria e il palo di Paghera. Il pubblico contesta società, tecnico e direttore sportivo.
FERRARASconfitta e umiliata, ancora una volta. Il Milan Futuro scrive l’ennesima pagina mortificante della Spal 2024-25, infliggendole un ko che fa malissimo e rappresenta un punto di non ritorno per la squadra di Dossena. I rossoneri – che dall’inizio della stagione hanno vinto il 50% delle proprie gare (due su quattro) proprio contro Antenucci e compagni – riservano un’altra cocente delusione agli oltre 5mila dello stadio Mazza, che oltre al presidente Tacopina e i giocatori contestano duramente anche mister Dossena (a un passo dall’esonero) e il direttore sportivo Casella. L’allenatore cambia mezza squadra rispetto a quella schierata a Carpi: sono addirittura cinque su 10 infatti le novità dal primo minuto tra i giocatori di movimento. In difesa Bassoli e Ntenda prendono il posto di Arena e Mignanelli. A centrocampo debutta immediatamente l’ultimo arrivato Paghera, con D’Orazio che resta in panchina lasciando ad Awua il compito di agire da mezz’ala sinistra. In attacco invece Spini esordisce dal primo minuto sulla fascia destra, ma la vera sorpresa è il ritorno da titolare di Karlsson a tre mesi di distanza dall’ultima volta.
La pressione della Spal nei primi 20 minuti produce una doppia occasione nel giro di una manciata di secondi: prima Paghera colpisce il palo con una conclusione da distanza siderale, poi Rao si mette in proprio, ma il suo tiro finisce sul fondo per questione di centimetri. Inoltre, va annotata una trattenuta evidente nei confronti di Karlsson sugli sviluppi di un corner: col Var sarebbe rigore netto, ma questa è un’altra storia. Il Milan Futuro si sveglia nella seconda parte di primo tempo: Magrassi sciupa una buona occasione calciando fuori da buona posizione su suggerimento di Sandri, ma prima dell’intervallo il centravanti non perdona.
Il cross dalla sinistra di D’Alessio trova la testa del numero 99, che anticipa Bassoli e batte Galeotti sul palo più lontano. La bordata di fischi dello stadio Mazza e soprattutto l’ingresso di Antenucci scuotono la Spal, che dopo l’intervallo impiega un paio di minuti per pareggiare i conti. È il capitano, al primo pallone utile della propria partita, a timbrare il cartellino con una conclusione forte e precisa su sponda di Karlsson. Antenucci si carica sulle spalle la squadra, fallendo però una ghiotta opportunità per ribaltare la situazione su servizio di Ntenda. E la dura legge del gol due minuti dopo non fa sconti ai biancazzurri, con Quirini che sugli sviluppi di una punizione svetta indisturbato riportando avanti il Milan Futuro.
La reazione dei padroni di casa è inesistente e il punteggio non cambia più: lo scontro diretto è dei rossoneri, che si portano a -2 da una Spal arrivata davvero al capolinea.
Stefano Manfredini
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