Spal, serve l’ok della Figc. Ore decisive per il bando. E le cordate ferraresi ’affilano’ le proprie armi

Da una parte l’ex presidente Mattioli, dall’altra il gruppo legato alla X Martiri

di STEFANO MANFREDINI
26 giugno 2025
Da una parte l’ex presidente Mattioli, dall’altra il gruppo legato alla X Martiri

Da una parte l’ex presidente Mattioli, dall’altra il gruppo legato alla X Martiri

Ferrara non vede l’ora di lasciarsi alle spalle un mese di giugno da incubo, nel quale ha dovuto fare i conti con lo psico-dramma della mancata iscrizione al campionato di serie C che la costringerà a ripartire dai dilettanti. Sono passate già tre settimane, ma i tempi per la ripartenza non sono ancora maturi. La Spal srl di Joe Tacopina formalmente è ancora in vita, però il Comune di Ferrara ha già compiuto i primi passi per escludere la proprietà americana dalla vita sociale e sportiva della nostra città, avviando il procedimento di revoca delle concessioni che riguardano stadio Mazza e centro sportivo Fabbri. I tifosi biancazzurri però hanno fretta: vorrebbero già sapere a chi sarà affidato il progetto per rilanciare la Spal e riportarla nel più breve tempo possibile tra i professionisti, tornando a parlare di calcio dopo una fase drammatica. È un desiderio legittimo quello che anima il popolo spallino, ma ci sono dei tempi tecnici da rispettare.

Per esempio, non è possibile procedere con la pubblicazione del bando tanto atteso prima di aver ricevuto l’ok della Figc, presso la quale l’amministrazione ha attivato la proceduta prevista dalle Norme organizzative interne della Figc che permetterà a Ferrara di ripartire con una nuova società dal campionato di Eccellenza. Si resta alla finestra, con la speranza che la Federcalcio dia il via libera nelle prossime ore, accelerando un processo destinato a cambiare la storia di questa estate incandescente. Nel frattempo, le manifestazioni di interesse nei confronti della Spal si sprecano, concrete o presunte tali. Risulta infatti che la maggior parte dei potenziali candidati abbia effettuato un sondaggio esplorativo, senza l’intenzione di affondare il colpo. Almeno per ora. Anche perché fino a quando i vari progetti non saranno analizzati nel dettaglio, tutto può succedere. Al momento restano in campo le piste ferraresi: da una parte la compagine guidata dall’ex presidente Walter Mattioli, dall’altra quella che fa riferimento alla X Martiri. Molto gira intorno agli investitori che sostengono i due gruppi, che evidentemente non avrebbero la forza di ballare da soli.

Il nome di WM riporta alla mente dei tifosi gli anni d’oro della doppia promozione e poi quelli della serie A: Mattioli riscuote sempre tanti consensi, ma sarà davvero in grado di racimolare le risorse necessarie per garantire alla Spal un futuro luminoso come quello che ricordiamo sotto la sua presidenza? I rappresentanti della X Martiri sono consapevoli di trovarsi di fronte un gigante, quindi stanno provando a giocarsi le proprie carte su un altro terreno. Facendo leva su una struttura societaria e soprattutto un settore giovanile che permetterebbero alla Spal di non ripartire completamente da zero. Ma a Porotto sanno perfettamente che saranno le finanze a fare la differenza. Ed è su questo punto che sta lavorando sodo la X Martiri, che dopo aver coinvolto un gruppo di sponsor importanti ma intenzionati a fornire un sostegno esterno, avrebbe convinto un investitore di peso a entrare in società nei panni di patron. Per ora la corsa resta a due, peccato che per le iscrizioni alla gara non siano nemmeno aperte.

Stefano Manfredini

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