Tutti in piazza per la Spal. Un fiume biancazzurro per difendere i colori: "Ferrara merita rispetto"
Circa duemila persone, di tutte le età, in corteo da viale Cavour al Municipio. Un documento consegnato al sindaco. "Al lavoro per uscire da questa situazione".

Circa duemila persone, di tutte le età, in corteo da viale Cavour al Municipio. Un documento consegnato al sindaco. "Al lavoro per uscire da questa situazione".
Un fiume biancazzurro scorre per le vie del centro, dallo stadio Mazza a piazza del Municipio. Ci sono uomini e donne di tutte le età: ultras e tifosi, ma anche semplici cittadini che si rendono perfettamente conto della posta in gioco. La salvezza della Spal è troppo importante per la nostra città, e i ferraresi hanno risposto presente all’ennesima potenza. Circa 1.500 persone hanno partecipato al corteo di un’ora tra viale Cavour e corso Martiri della Libertà, altri 500 aspettavano l’arrivo in piazza, per un totale di 2mila cuori biancazzurri. L’appuntamento fissato sotto la curva Ovest è alle 19, ma gli organizzatori attendono le 19,30 per cominciare la camminata direzione Scalone. Ci sono anche ragazzi del settore giovanile coi genitori e atlete dell’Accademia Spal, oltre agli Specialissimi. Non manca una delegazione di dipendenti del club biancazzurro rimasti a spasso, a partire dallo Slo Luca Pozzoni.
Ci sono anche tanti curiosi che si fermano a fotografare e fare video, ma non manca nemmeno chi dalla finestra e dal balcone accompagna i cori lanciati dagli ultras. Si va da "Ferrara merita rispetto" a "Questa curva non retrocede", ma il bersaglio principale della contestazione è ovviamente Joe Tacopina. Gli insulti all’avvocato di New York si sprecano per tutta la durata del corteo, fino all’arrivo in piazza del Municipio che si riempie all’inverosimile. Un rappresentante del gruppo Curva Ovest Ferrara sale sullo Scalone e legge un comunicato, con una serie di richieste precise. Si riferiscono alla tutela immediata per i lavoratori, la protezione e rilancio del settore giovanile, l’acquisizione e la restituzione del marchio Spal alla città, la presenza di un rappresentante dei tifosi nel CdA della nuova società e la garanzia di giocare allo stadio Mazza. Alla fine, il sindaco Alan Fabbri e l’assessore allo Sport Francesco Carità si affacciano dal portone del Municipio e ricevono dagli ultras il comunicato. Un documento firmato dai tifosi per il futuro della Spal. La richiesta della tifoseria spallina è chiara: viene chiesto al sindaco Fabbri e all’assessore allo Sport Carità di ascoltare e accogliere le loro proposte. "Il Comune, dal giorno stesso della mancata iscrizione da parte della dirigenza della società sportiva alla serie C, è sceso in campo – commenta il sindaco Fabbri –. L’amministrazione è già al lavoro per uscire da questa situazione, triste per le sorti di una squadra storica, amata e benvoluta anche fuori Ferrara, e per la città stessa". La costruzione della nuova Spal è cominciata.
Stefano Manfredini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su