Spalletti e un’altra missione compiuta: "Adesso ci potremo anche divertire"
Il ct si gusta il momento: "Non era facile e neanche scontato, ma quelli che avevano vinto l’Europeo ci tenevano a difenderlo"

Il sorriso appena accennato del condottiero che non stacca lo sguardo dall’orizzonte. Ma l’Italia è arrivata già dove doveva, agli Europei che affronterà da campione in carica, e Luciano Spalletti un risultato indibubitabile, e per niente scontato, l’ha già ottenuto.
"Non era facile – dice il ct azzurro ai microfoni Rai – non era scontato niente in una serata così. Abbiamo fatto una buona partita, specialmente nel primo tempo, per mettere al sicuro il risultato. La gara però è diventata poi più sporca e fisica, bisognava tenerla di più sulla linea d’attacco. L’Ucraina ha una squadra forte, le difficoltà le abbiamo avute e le abbiamo superate. Quelli che avevano vinto gli Europei ci tenevano a difendere il titolo".
Spalletti si è concesso subito un piccolo summit col suo staff per festeggiare il momento. In tre mesi è riuscito a restituire il gioco a una selezione in cerca di identità, e il gioco è stata una diretta conseguenza. "Sono andato dentro a salutare tutto l’entourage – dice –. Eravamo tutti molto attaccati al risultato. Abbiamo ritrovato il momento per dirci bravi. Adesso... si alza il livello, e viene il bello". Non manca una stoccata a quelli che potrebbero dare di più. "Tutti tutti tutti devono capire ilvalore di questa maglia, quando viene indossata", dice il ct a Sky.
Frattesi è stato protagonista con i suoi interventi in copertura, ma poi è andato quasi a segno nel primo tempo: Turpin ha bloccato il suo piatto. "Sapevamo – dice il centrocampista dell’Inter – che riuscire non fare gol nei primi 60 minuti avrebbe fatto diventare tutto più complicato, poi si è fatta molto fisica. Cristante su Mudryk? Da certe angolazioni sembra che non venga toccato, dal campo non avevo visto bene". Il 2 dicembre i sorteggi degli Europei: "Prendere squadre più alla portata – dice Frattesi – sarebbe fondamentale, ma siamo l’Italia e andiamo con le migliori intenzioni".
Chiesa è stato unanimemente il migliore in campo. "C’era tanta tensione – dichiara Fede –. Era importante per tutto il movimento. Volevo esserci col gruppo quando perdemmo con la Macedonia perdendo i Mondiali, ora la gioia è immensa per un risultato che volevamo con tutte le nostre forze".
Anche il presidente federale Gabriele Gravina sottolinea lo spirito nuovo di una Nazionale che sta risalendo la china. Facendolo piuttosto bene. "Bisognava cambiare dopo un momento di crisi, con difficoltà che hanno creato ferite. Luciano le ha fatte rimarginare in tempi rapidi".
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