I MOTIVI. Sette gare su undici senza realizzare neppure un gol
Ma cosa cavolo c’è che non funziona? Come può il capitano della squadra, appena tornato dalla squalifica, fare un fallo del genere, in attacco, a partita già ampiamente oltre il novantesimo, con sul groppone tre gol? Parliamo della punta di un iceberg, occorrerebbe sapere il ‘sommerso’. Sette gare su undici senza realizzare nemmeno un gol (quattro sconfitte e tre pareggi), terzultimi in classifica a pari merito con il Lecco (che ha una partita in meno, ma menomale che c’è lo scontro diretto). Un vero disastro, inutile negarlo dopo undici partite, ovvero mentre ci si invola verso il primo terzo della stagione. Arrivare a metà della prima frazione e aver prodotto 10 cross (soltanto 1 dagli avversari), aver dato in diverse occasioni profondità – sebbene non seguita da un sufficiente numero di elementi – e ritrovarsi, come al solito, con lo score azzerato. Manca la mentalità per vincere? Probabilmente sì. Nella fase difensiva sicuramente non vanno troppe cose, al di là degli errori dei singoli che accadono molto spesso. Se poi a compierli sono chi ha soprattutto grande volontà (Cassata), nessun problema, ma quando succede a giocatori di livello più elevato come Reca, ad esempio, difficile digerirli. E non si scarichi la colpa su Muhl, per le defaillance del reparto. Intanto lo sterile possesso palla non si interrompe mai e i dati parlano di una sola vittoria fino ad ora, oltre che il doppio dei gol subiti rispetto a quelli realizzati, mentre la prima in classifica è ora distante 21 punti!
Marco Magi
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