La sconfitta beffa del 6 maggio scorso, ma anche nell’anno della promozione in A uno 0-0 col grave infortunio di Capradossi. Solo amarezze a Cremona negli ultimi anni

4 novembre 2023
Solo amarezze a Cremona negli ultimi anni
Solo amarezze a Cremona negli ultimi anni

Archiviata più che dignitosamente la Coppa, lo Spezia si rituffa in campionato a Cremona, dove non vince da 64 anni (11 ottobre 1959: 1-3, doppietta di Ravelli al 15’ e al 37’, Persenda al 46,’ gol della bandiera di List all’82’). Se è vero che lo Spezia è retrocesso in B allo spareggio, è anche vero che un colpo mortale lo ebbe proprio allo Zini lo scorso 6 maggio, quando i grigiorossi, virtualmente retrocessi, vinsero con un secco 2-0 firmato da Ciofani e Vasquez.

L’ultima di tante amarezze patite nella città lombarda, persino quando le cose non sono andate proprio male. Pensiamo allo 0-0 del 24 luglio 2020, con la squadra guidata da Italiano in piena corsa per quel terzo posto poi decisivo in chiave play-off. Pochissimi minuti e Capradossi, che stava costituendo con Erlic una coppia ormai invalicabile, si rompe per la seconda volta in carriera il legamento crociato. Un’assenza che si fece sentire anche in serie A, un incidente che ha compromesso per il forte difensore di scuola Roma una carriera verso altissimi livelli.

E che dire del 2-2 del 17 ottobre 2010? Un pareggio insperato, per come si era messa la partita: Alberto Bianchi segna il gol dell’ex, Sambugaro raddoppia a metà ripresa, sembra finita. Pedrelli all’87 sigla un apparente gol della bandiera. Al 90’avviene l’incredibile, con Paoloni che si "addormenta", Colombo che gli soffia la palla e Cesarini che pareggia a porta vuota. Pochi mesi dopo sarà la magistratura a svelare il magheggio del portiere di casa, che completò la sceneggiata facendosi espellere nel recupero, in un’inchiesta che portò alla luce un mare di schifezze.

Cremona è stata fatale anche per un tecnico aquilotto, Elio Gustinetti, esonerato dopo il 3-2 del 2 ottobre 2011 con il quale i lombardi regolarono uno Spezia multimilionario che stava stentando non poco. Alla vigilia Gustinetti, molto nervoso, se la prese con la stampa, ad un certo punto sfidò un cronista a fare la formazione e questo gliela fece sulla lavagna, schierando giocatori fin lì trascurati come Lollo, che era il più in forma di tutti. L’allenatore recepì il suggerimento: la squadra iniziò alla grande, Evacuo andò subito in gol e fu sfiorato il raddoppio, ma la reazione della Cremonese portò alle reti di Le Noci su rigore al 23’e di Minelli al 33’. Poco dopo Evacuo si infortunò alla testa ed entrò Vannucchi, ma la magia si era già rotta. Un altro rigore in apertura di ripresa, trasformato da Rabito, scavò il solco decisivo e a niente servì il 3-2 di Mastronunzio, anch’egli dal dischetto. Alvini è autorizzato a tutti gli scongiuri del caso.

Mirco Giorgi

Nella foto: Ciofani ’mascherato’ autore dell’1-0 il 6 maggio

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