Lo Spezia alza la testa troppo tardi. Primo tempo choc sotto di tre gol. Non bastano Pio Esposito e Lapadula. E la Cremonese insidia il terzo posto
Amara sconfitta delle Aquile. Preoccupazione per l’infortunio di Salvatore Esposito uscito a fine primo tempo

Amara sconfitta delle Aquile. Preoccupazione per l’infortunio di Salvatore Esposito uscito a fine primo tempo
SPEZIA
2
CREMONESE
3
(Primo tempo 0-3)
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Vignali (42’ st Falcinelli); Mateju, Nagy, S. Esposito (1’ st Candelari), Cassata (21’ st Lapadula), Aurelio (21’ st Kouda); Di Serio (36’ st Colak), P. Esposito. (A disp. Mascardi, Chichizola, Ferrer, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.
CREMONESE (3-5-1-1): Fulignati; Folino, Ravanelli (37’ st Nasti), Bianchetti; Barbieri, Pickel (31’ st Gelli), Castagnetti (36’ st Majer), Vandeputte (18’ st Moretti), Azzi; Johnsen (31’ st Valoti); De Luca. (A disp. Drago, Tannander, Bonazzoli). All. Stroppa.
Arbitro: Rutella di Enna (assistenti Rocca di Catanzaro e Tiziana Trasciatti di Foligno, quarto ufficiale uomo Gangi di Enna; Var Maggioni di Lecco, Avar Paganessi di Bergamo).
Reti: 13’ pt Barbieri (C), 17’ pt Azzi (C), 43’ pt Vandeputte (C); 24’ st P. Esposito (S), 30’ st Lapadula (S) su rigore.
Note: spettatori paganti 3.255 con un incasso di 45.636 euro, abbonati 6.102, quota di 60.762 euro. Espulsi Bianchetti al 14’ st per doppia ammonizione e il tecnico Stroppa al 15’. Ammoniti Mateju, Barbieri, Johnsen, Pickel, Vignali, Nasti, Valoti. Tiri in porta 4-5. Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 3-1. Angoli 6-4. Recuperi 2’ pt e 6’ st.
LA SPEZIA – Quando la Cremonese sta segnando il suo terzo gol, al Picco non è ancora finito il primo tempo. Tutti gli occhi, però, sono a metà campo dove Salvatore Esposito è seduto a terra, sconsolato, che si tiene la gamba destra. Al di là dell’esito pessimo dello scontro diretto tra terza e quarta, che (quasi) obbliga lo Spezia a vincere la prossima casalinga di martedì sera, con il già retrocesso Cosenza, l’apprensione è alta per il destino del regista con il numero 5, in vista dei playoff. E pensare che gli aquilotti stavano perfino per rimetterla in piedi, questa partita fondamentale che porta i cremonesi a -2 al penultimo atto della regular season. Perché nella ripresa, ma soltanto dopo l’espulsione di Bianchetti (c’è da dire che il secondo giallo non è poi così netto) lo Spezia, pur senza il suo genietto, riesce a spaventare i lombardi: prima il 16° personale di Pio Esposito, poi il 4° di Lapadula, dal dischetto, dopo il fallo di mano di Ravanelli ad anticipare Candelari. Poi, poco e niente.
Di Serio è in gran forma, è puntuale negli appoggi e preciso negli affondi, si intende bene con Pio Esposito. Già testano l’intesa dopo 12 secondi con un collo pieno del più giovane di poco sul fondo. Il problema, però, sono le fasce dove Azzi spadroneggia su Vignali piazzato terzo di difesa. Prima l’ex aquilotto del 2015 serve una bella palla al centro, che Barbieri scarica in rete di potenza, poi con un diagonale che prende il palo e poi va dentro, porta i suoi sullo 0-2, mentre in un contropiede 4 contro 1 (Cassata) e con una sortita fuori area mal calcolata da Gori, si va sullo 0-3 (Vandeputte). Cambio di schemi nel secondo tempo, prima di tutto per arginare Azzi, spostando le pedine continuamente, portando prima al colpo di testa dell’1-3 e poi al penalty che questa volta il numero 10 non sbaglia. Da lì in avanti, con una ventina di minuti da giocare, nonostante la spinta del pubblico, con tanti attaccanti e pochi centrocampisti, si fa fatica a costruire, ma quello che serviva era l’episodio che, comunque, non accade. Ma a prescindere da tutto, siamo così sicuri che il Pisa voglia chiudere con una sconfitta la sua stupenda stagione, facendosi battere martedì dalla Cremonese all’Arena Garibaldi?
Marco Magi
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