Lo Spezia si arrende solo ai rigori. Buona prestazione col Sassuolo. Rammarico per le occasioni sprecate. Decisivo il penalty fallito da Moro
La squadra messa in campo da Alvini se la cava bene, ottimi interventi di Zoet, ok il rientro di Hristov

Buona prestazione col Sassuolo. Rammarico per le occasioni sprecate. Decisivo il penalty fallito da Moro
La lotteria dei rigori è fatale allo Spezia, che esce a testa alta, eliminato dal Sassuolo in quello stadio Mapei dove cinque mesi fa perse la serie A e anche la faccia. Considerando il bicchiere mezzo pieno, gli obiettivi si possono considerare raggiunti: nessun infortunato, ampio minutaggio a chi ne aveva bisogno, la quasi totalità di quelli che partiranno titolari a Cremona risparmiati o impiegati per un tempo non particolarmente usurante. Già che c’eravamo, poteva arrivare la qualificazione, ma Moro conferma il suo lunghissimo momento no, unico a fallire dal dischetto dopo uno spezzone deludente, culminato con il match-point sprecato a un soffio dai supplementari. Riserve in campo a volontà in una sorta di allenamento con qualificazione in palio: Alvini schiera Ekdal squalificato in campionato e Verde alla guida di un manipolo di giovani e giovanissimi. Passano pochi secondi e lo Spezia potrebbe passare: lo svedese serve una palla d’oro a Cipot, lo sloveno fallisce a porta vuota sull’uscita di Cragno. Il Sassuolo parte lento, con il passare dei minuti sposta il baricentro dalle parti di Zoet. I calci d’angolo fioccano, non le occasioni. La più pericolosa arriva al 40’, con un grande gesto di Defrel che finisce fuori di poco. Al 44’ Missori serve Castillejo, che sfiora il palo, mentre il tempo si chiude su un iniziativa dello spezzino Mulattieri, murato dai suoi concittadini. La ripresa si apre sulla stessa falsariga: al 50’ Gelashvili svirgola e Pietra rimedia su Defrel, un minuto dopo è Volpato ad andarci vicino. La reazione spezzina passa da uno dei rari sprazzi di Verde, ma Pietra non riesce a metterla nello specchio. Mulattieri si dà un gran da fare: al 61’ serve ancora Volpato, che la mette fuori, al 64’il suo tiro è deviato in corner da Zoet, al 68’ spreca un bel passaggio di Pedersen. Il Sassuolo inizia pian pianino a schierare l’artiglieria pesante, lo Spezia trova in Kouda un elemento prezioso, finalmente Hristov vede il campo dopo mille peripezie e Nikolaou nei supplementari sarà un inedito centromediano.
Nel finale dei regolamentari è lo Spezia ad avere le occasioni migliori: al 75’ Moutinho si inventa un cross che non ti aspetti, un grande Cragno nega il gol a Kouda, che all’85’segna beffando il portiere sul suo palo, ma in fuorigioco. Al 91’ ancora Moutinho per l’ex Picerno e Cragno alza in corner, infine al 94’ un bellissimo colpo di tacco di Salvatore Esposito libera Ekdal, che serve un pallone delizioso per Moro, ma l’attaccante fallisce l’appuntamento. Si va ai supplementari, con Zoet che si erge ad assoluto protagonista su Pinamonti (113’), Thorstvedt (116’) e Bajrami (119’), prima dei rigori. Da domenica si torna al pane duro del campionato.
Mirco Giorgi
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