Lo Spezia si deve accontentare. Buona prestazione con il Cosenza. È venuto a mancare solo il gol. E al 90’ poteva scapparci la beffa

I calabresi hanno colpito un palo con Venturi, nel recupero anche i bianchi vicini alla rete con Serpe e Amian

di MIRCO GIORGI -
29 ottobre 2023

Lo Spezia ritrova finalmente la sua gente, ma non basta contro un coriaceo Cosenza, che porta via un punto senza aver rubato nulla. Alvini non stravolge l’assetto che ha fruttato alla squadra una serie sei punti in quattro partite e mantiene la difesa a tre nonostante le assenze, con Serpe esordiente assoluto sulla sinistra e il georgiano Gelashvili, alla seconda presenza stagionale, a dirigere il reparto, con il solito Amian a destra. Una scelta coraggiosa che premia il tecnico toscano, viste le buone prestazioni dei due giovani difensori. Il Cosenza cambia molto rispetto alla deludente prova del Ferraris di domenica scorsa, pur mantenendo il 4-2-3-1, con gli ex Marras e Forte sugli scudi. Partono meglio i calabresi, già al 2’ con una girata di Forte fuori di poco. Al 13’ Canotto dalla sinistra trova ancora l’ex centravanti aquilotto, ma il colpo di testa non centra lo specchio. Al 15’ è Marras a farsi vivo, ma il suo tiro cross è alzato da Dragowski. Al 20’ l’occasione migliore del primo tempo per gli ospiti, con Dragowski decisivo su Forte. A quel punto lo Spezia, che fino a quel momento non aveva creato un granché, prende in mano le operazioni con maggiore decisione. Al 24’ Antonucci si intestardisce e viene contrato in corner. Sugli sviluppi Gelashvili salta benissimo, il suo colpo di testa esce di centimetri. Al 35’ una bella azione sull’asse Pio-Zurkowski arriva a Reca, il suo tiro è telefonato. Un minuto dopo Antonucci chiede e ottiene triangolo da Pio Esposito, concludendo fuori di poco. Ancora un minuto e Pio serve stavolta Zurkovski, che fallisce l’occasione. In chiusura di tempo si rivede il Cosenza: Elia viene ammonito dal mediocre arbitro Minelli per un fallo dopo il tiro di Fontanarosa, la punizione è senza esito, il Var richiesto dai cosentini non vede nessun fallo di mano e si prosegue. Al 45’ l’occasione migliore per gli Aquilotti, ancora Pio per Antonucci, Reca è puntuale, il suo tiro da centro area esce di un nulla sopra la traversa.

La ripresa inizia senza Bandinelli, visibilmente non al meglio, al suo posto Cassata. Lo Spezia non riesce più a presentarsi con continuità dalle parti di Micai, il Cosenza amministra senza affanni e quando può si rende pericoloso, specie dopo che Pio Esposito lascia il posto a Moro, con il peso specifico offensivo della squadra che diminuisce di molto. Al 67’ Praszelik approfitta di un errore in disimpegno e con un bel diagonale impegna Dragowski in tuffo, un minuto dopo è bravo Amian a salvare su Forte. Lo Spezia prova il forcing finale, Cipot lancia bene Moro, ma l’attaccante si perde davanti alla porta (83’). Al 90’il Cosenza maledice la sorte e soprattutto il palo, che salva Dragowski da sicura capitolazione su tiro di Venturi dal limite.

Lo scampato pericolo spinge in avanti gli Aquilotti, che nel recupero hanno due occasioni: prima è bravo Micai a sventare su colpo di testa di Serpe, poi Amian dimostra ancora una volta di non avere piedi fatati scagliando fuori da buona posizione. Finisce tra gli applausi del Picco, che ha apprezzato la generosità della squadra. Un punto è meglio di niente, ma la classifica rimane precaria e se non si segna, la strada si complica.

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