Nelle sedici sfide in laguna soltanto una vittoria. Due anni fa in serie A con i gol di Bastoni e Bourabia
La trasferta a Sant'Elena ha sempre portato amarezze al QS Spezia: 16 precedenti, 1 vittoria, 4 pareggi e 11 sconfitte. L'ultima vittoria risale al 19 settembre 2021, ma l'ultima sconfitta risale al 2018-19. Una lunga storia di sfide con il Venezia, che culminano con un punto nel 1950-51.
Anche storicamente, la trasferta a Sant’Elena (uno dei più vecchi stadi in servizio, come il Picco) ha sempre riservato amarezze. Sedici precedenti: una sola vittoria, 4 pari e 11 k.o. L’unico acuto nell’ultima sfida, unica in serie A, il fondamentale 2-1 del 19 settembre 2021: vantaggio di Bastoni al 3’, pari dello spezzino Ceccaroni al 14’, blitz al 94’di Bourabia. Anche nel magico anno 201920 lo Spezia uscì con un buon 0-0 in trincea. L’ultima sconfitta risale alla prima giornata della B 201819: 1-0, gol di Bentivoglio al 47’ del primo tempo. Il 16 settembre 2017 finì ancora 0-0. Terribile la serie dell’anteguerra, con sette sconfitte consecutive, tutte in B: 5-0 (2930, primo torneo a girone unico), 2-1 (30-31 e 3132), 2-0 (3233), prima che venisse decisa la divisione in gironi Ovest ed Est che interruppe la sfida fino al ripristino del girone unico. Ancora batoste: 1-0 nel 3637, 5-3 nel 3839, 3-0 nel 3940, quando il Venezia salì in serie A, sfiorando uno scudetto e vincendo una Coppa Italia nel segno di Valentino Mazzola e Loik, due immortali di Superga. Prima della decadenza spezzina, altri due match nel dopoguerra: ancora una sconfitta per 3-2 nel 4849, con i lagunari saliti in A per un solo anno, infine il primo punto spezzino nell’infausto 5051: 1-1, col neroverde portovenerese Bruccini (poi scudettato all’Inter) in gol al 22’ e pari di Baccalini al 57’. Una lunga interruzione fino al 1988-89 in C1, con le sfide con il Veneziamestre, che giocava in terraferma. Reti inviolate il 5 febbraio 1989, poi altre due sconfitte: 4-0 nel 198990 e 2-1 nel 9091: rigore di Civeriati, pari spezzino di Cavallo e gol decisivo di Perrotti all’84’.
Mirco Giorgi
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