Una giornata speciale per l’attaccante e capitano dei bianchi passato poi ai nerazzurri. Corrado Colombo doppio ex dal cuore aquilotto: "Sono legatissimo alla città, farò il tifo per voi»

"Al Picco ho vissuto emozioni incredibili l’anno della salvezza conquistata contro il Verona. Il derby? Non sarà facile".

di FABIO BERNARDINI -
15 agosto 2024
Corrado Colombo doppio ex dal cuore aquilotto: "Sono legatissimo alla città, farò il tifo per voi"

Corrado Colombo oggi e...

"Seguirò il derby in tv e farò il tifo per lo Spezia". Il doppio ex Corrado Colombo, indimenticato attaccante e capitano delle Aquile in Serie B (2006-2008) e in Serie C1 (2010-11), ma anche del Pisa in B (nel 2008), non ha dubbi: "Spezia è Spezia, il legame con la città del Golfo è decisamente più forte rispetto a quello con Pisa".

Colombo, torna il grande derby dell’Arena, quali ricordi delle due piazze?

"Tutti sanno quanto sia legato allo Spezia. A Pisa fui costretto ad andare, nel gennaio del 2008, perché la società stava fallendo e c’era la necessità di incassare soldi dalla mia cessione. La mia esperienza in maglia bianca ha avuta una connotazione più forte rispetto a quella vissuta in Toscana. A Spezia ho avuto la fortuna di provare emozioni incredibili l’anno della salvezza di Verona".

Neanche il suo passaggio al Pisa intaccò l’affetto degli spezzini per lei.

"Sul finire del gennaio 2008 il club concluse la mia cessione al Pisa, ma prima di partire giocai l’ultimo match, al ‘Picco’, contro l’Albinoleffe. Temevo fischi al mio ingresso in campo e, invece, la gente mi tributò applausi e cori. Fu un’emozione unica, un aspetto che cementificò ulteriormente l’unione con la gente di Spezia".

Venendo all’attualità, si prefigura un derby tra due squadre con ambizioni diverse: lo Spezia lotterà per la salvezza, il Pisa per un posto al sole.

"Il club bianco, a mio giudizio, sarebbe opportuno acquistasse ancora un difensore e un centrocampista di qualità perché non dimentichiamoci che la squadra, nello scorso campionato, si è salvata all’ultima giornata. Grandi acquisti non mi pare siano stati fatti, anche se è stato ingaggiato un attaccante come Soleri molto forte. Anche in attacco non c’è una ‘certezza’ da doppia cifra, sebbene sia Soleri che Pio siano promettenti e Di Serio, nello scorso torneo, abbia fatto molto bene. Il Pisa è forte, partirà un po’ più favorito rispetto alle Aquile. Lo Spezia dovrà scendere in campo con il coltello tra i denti".

La chiave per uscire dall’Arena con risultato positivo?

"Servirà chiudere bene gli spazi, riservando un occhio di riguardo a Bonfanti, per poi sfruttare le ripartenze e i calci piazzati".

Gli spezzini hanno polverizzato i 900 biglietti disponibili.

"Spezia è fantastica, c’è un amore per la maglia bianca allucinante. Ogni volta che sono tornato mi sono sentito a casa, una sensazione davvero bellissima".

È uno Spezia da salvezza tranquilla?

"È una squadra che dovrà partire con quell’obiettivo, poi si vedrà in corso d’opera. D’Angelo ha fatto un ottimo lavoro, può dare continuità, è un allenatore importante per la categoria".

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