Stadio Benelli. Impianto di illuminazione, un’altra toppa: i lavori definitivi rimandati in autunno
Prevista la sostituzione parziale delle luci dei quattro grandi fari. Il V Park attende carte bollate. per essere inaugurato.

Il muro a brandelli del reparto ospiti. In fondo, uno dei fari di illuminazione
E’ accaduto quello che il presidente Bosco aveva preannunciato nella conferenza stampa di fine anno, con toni espliciti e perentori: al "Benelli" si va avanti con soluzioni tampone. Una toppa sopra l’altra. Un dinosauro, il "Benelli" che perde pezzi (la rete di recinzione della tribuna, il muro sbriciolato della Laterale ospiti, solo per fare qualche esempio) e che ha costretto a chiedere a Carpi l’uso del campo per premunirsi. Il nodo stavolta, noto da mesi, è l’impianto di illuminazione non a norma per le dirette televisive Sky. In pratica, senza aumentare la potenza delle luci non è possibile giocare tra i professionisti dove c’è una diretta nazionale ogni volta. La Vis lo sapeva e aveva fatto presente per tempo questa emergenza al Comune. Il quale aveva risposto stanziando trecentomila euro, ma che non ha rifatto l’impianto di illuminazione nuovo in tempo per l’inizio di campionato, scegliendo un intervento parzialmente risolutivo: il Comune sostituirà alcuni fari, in modo di scongiurare il rischio che la Vis debba giocare in trasferta la prima parte di campionato. La società si era tutelata mettendo le mani avanti in accordo con il Comune e chiedendo ospitalità a Carpi per le prime gare. Concessa.
Ora, con l’ennesimo intervento parziale alle luci, si chiederà una deroga per il rifacimento del nuovo impianto. Tutto rimandato a ottobre e novembre. Entro quella data il "Benelli" dovrà avere un nuovo impianto luci a led, perché allora il Carpi non sarà più disponibile ad accogliere una eventuale richiesta pesarese. E i lavori dovranno essere eseguiti tra una partita e l’altra di campionato, sperando che in quella settimana non piova e che tutto fili liscio.
Nel frattempo i lavori saranno affidati in varie fasi, per l’acquisizione delle lampade e per il montaggio, spendendo a pezzi i soldi stanziati. Andrà tutto secondo le previsioni? Lo sperano tutti. Si riuscirà in pochi giorni a fare un intervento che non è stato fatto quando c’era a disposizione tutta l’estate? Senza contare che il V Park è pronto ma che la Vis non potrà probabilmente farci il ritiro perché mancano le carte, i permessi. Burocrazia, insomma. Il Comune ha già elargito un milione di euro, girando il contributo ottenuto attraverso il credito sportivo, del quale potrà rientrare quando sarà tutto pronto e la Vis inizierà a pagare il canone. In tutto una operazione da quattro milioni con il presidente Bosco in prima linea. Ma per il ritiro bisognerà probabilmente andare davvero in campo "neutro": a Cingoli.
d.e.
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