Tonucci prende per mano la Vis per Pescara:: "Testa alta, spalle larghe e niente paura"

Il difensore: "Non esistono gare facili o meno. Loro sono in gran forma, noi dobbiamo mettere in campo gli insegnamenti del mister"

di LORENZO MAZZANTI
14 marzo 2025
Il difensore Tonucci carica la sua Vis per la partita di domani

Il difensore Tonucci carica la sua Vis per la partita di domani

Tonucci, quale l’aspetto più bello di questo pareggio della Vis con il Gubbio?

"Il più grande pregio della gara contro il Gubbio è stata la reazione avuta dopo la rete dello svantaggio. Un gol subito nei primi secondi può avere infatti un devastante impatto mentale e provocare una totale perdita di equilibri. Tuttavia ci siamo dimostrati una grande squadra, prendendo le misure già nel primo quarto d’ora. Da quel momento abbiamo disputato una grande gara, contro una squadra,il Gubbio,che gioca bene a calcio".

Di nuovo titolare,m sensazioni?

"Tutti lavoriamo per farci trovare pronti quando il mister ci chiama in causa. Quest’ anno siamo una rosa importante, composta da ottimi giocatori. Tutti ci vogliamo bene, nessuno è invidioso del compagno e quando si è in panchina si fa il tifo per chi è in campo. Questa unione a mio parere è una grande forza ed è l’artefice di questo nostro grande campionato".

Domani c’è il Pescara...

"Non sarà facile, come non lo è mai. Noi però siamo la Vis Pesaro e dobbiamo affrontare tutte le squadre a testa alta e spalle larghe, consapevoli delle nostre qualità. In ogni gara dobbiamo trasferire in campo ciò che il mister ci insegna quotidianamente riportandone tutti i concetti. Tuttavia affronteremo una squadra in forma, reduce da due vittorie consecutive. Senza timore ce la giocheremo a viso aperto. Rispetto per tutti ma paura di nessuno".

C’è qualcosa che non ha funzionato nel reparto arretrato? "L’unico arco di gara in cui qualcosa non ha funzionato sono stati i primi dieci secondi. Tuttavia, giocando uomo su uomo, l’evidente fallo su Obi ha fatto saltare il banco. Dopo il primo quarto d’ora, intuendo il loro modo di attaccare, abbiamo accettato l’uno contro uno rendendo quasi inoperoso Vukovic. L’unica eccezzione è stato il palo di Spina, propiziato da una grande giocata individuale. Nonostante la qualità dell’ avversario la Vis ha comunque creato diverse occasioni. Da non dimenticare inoltre il rigore netto su Paganini e il fallo di mano in piena area. Ogni volta purtroppo siamo costretti a recriminare dei torti arbitrali. Il direttore di gara si è giustificato dicendo di non aver visto l’episodio. Siamo stanchi delle costanti sviste arbitrali. Noi siamo la Vis Pesaro ed esigiamo rispetto".

Che voto assegneresti alla tua prestazione?

"Non mi ritengo in grado di assegnarmi un voto. Posso solo dire di aver dato il massimo,cercando di aiutare i compagni nelle varie occasioni che mi riguardavano. Richiamando le varie coperture preventive o la marcatura di un uomo ho provato inoltre a fornire il mio contributo anche nelle situazioni in cui non ero direttamente interessato. Ritengo che questi dettagli possano fare la differenza".

Lorenzo Mazzanti

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