Torino-Hellas Verona 1-1: Elmas salva i granata
Gli scaligeri vanno in vantaggio con una papera del portiere serbo, ma poi ci pensa il macedone a regalare il pari ai granata che al 62' hanno anche fallito un penalty con Adams

Elmas esulta dopo il gol dell-1-1
Torino, 6 aprile 2025 – Salomonico 1-1 tra Torino ed Hellas Verona all’Olimpico Grande Torino. Un punto a testa, che accontenta entrambe le formazioni, dal momento che permette ai granata di allungare la loro serie di risultati positivi e agganciare l’Udinese al decimo posto a quota 40 punti e che spinge gli scaligeri a un rassicurante +7 dalla terzultima posizione occupata attualmente dall’Empoli. Un pari che tutto sommato rispecchia il sostanziale equilibrio visto nel corso dei 90’. Le principali emozioni si sono condensate in un fazzoletto di minuti che vanno dal 62’, momento in cui Montipò ha parato il rigore causato da Sarr e calciato da Adams, al 67’ quando Elmas ha pareggiato il momentaneo vantaggio scaligero segnato al 64’ dallo stesso Sarr con la decisiva complicità di un Milinkovic-Savic fino a quel momento irreprensibile. Il tutto preceduto da un primo tempo che ha visto il Torino comandare il possesso palla ma senza pungere e l’Hellas, sornione, creare alcune palle gol piuttosto importanti. L’esatto contrario, insomma, del finale di gara che invece, se si eccettua l’espulsione di Ricci all’86’, non ha più regalato momenti vibranti.
Primo tempo
Il Toro giostra il pallone e il Verona prova a pungere. È questa l’estrema sintesi di un primo tempo che comincia con la prima occasione firmata dopo appena 4’ da Mosquera che dal limite scocca una conclusione che si spegne sul fondo di un soffio. Un campanello d’allarme non indifferente per i granata che tengono saldamente il pallino del possesso palla (che a tratti sfiora l’80%) ma in ripartenza soffrono la frizzantezza degli scaligeri, guidati da un Sarr che è una vera e propria spina nel fianco della difesa dei piemontesi con la sua velocità: al quarto d’ora il francese scatta sul filo del fuorigioco e si invola verso Milinkovic-Savic ma al momento della conclusione viene murato da un provvidenziale Maripan. Passa appena un minuto ed è Mosquera a far sussultare la difesa della formazione di Vanoli con un tiro da posizione defilata che si spegne sull’esterno della rete. Pericoli che non bastano a scuotere un Toro troppo sterile e senza ritmo in fase offensiva e a tratti ballerino in difesa. La garanzia per i granata si chiama però Sergej Milinkovic-Savic: al 32’ l’estremo difensore del Toro esce con tempismo perfetto sui piedi di Sarr e gli sradica il pallone al momento del tiro. Anche l’ultima, vera occasione del primo tempo è di marca gialloblù e porta la griffe di Bernede che al 36’ dal vertice dell’area fa partire un destro a giro che finisce sul fondo passando a pochi centimetri dal palo. L’ennesimo pericolo scampato per i padroni di casa che si portano negli spogliatoi uno 0-0 che sta a dir poco stretto agli avversari.
Secondo tempo
Pedersen per Walukiewicz – protagonista di una leggerezza su Mosquera che poteva costare cara – è la prima mossa di Vanoli dopo l’intervallo. Il canovaccio del match resta sostanzialmente inalterato e vede il Torino orchestrare la manovra, ma senza riuscire ad avere il giusto cambio di passo al cospetto di un Hellas che si difende senza affanni e attende la giusta occasione per ripartire. Pochi istanti dopo il 58’, però, i granata hanno l’occasione più ghiotta dei primi 60’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, Sarr tocca il pallone con la parte bassa del braccio. Richiamato al VAR per un controllo, l’arbitro Bonacina scioglie i dubbi e fischia il calcio di rigore: la responsabilità del penalty se la prende Che Adams che si fa ipnotizzare da Montipò che para il calcio di rigore. Un errore che cambia il corso della gara in maniera decisiva perché, nonostante l’entrata di Karamoh per Gineitis e il conseguente passaggio dei granata al 4-2-3-1, al 64’ l’Hellas passa sulla clamorosa papera di Milinkovic-Savic, il quale vanifica tutto quanto di buono fatto in precedenza rinviando di fatto il pallone sui piedi di Sarr che riesce ad indirizzarlo oltre la linea di porta. Una doccia all’apparenza ghiacciata per i granata, i quali hanno però la grande forza di reagire con immediatezza: l’1-0 scaligero dura, infatti, meno di 3’ perché al 67’ a sistemare ci pensa Elmas con un sinistro a giro dal limite, che bacia il palo prima di spegnersi sul fondo della rete. Si condensano, così, tutte in un fazzoletto di pochissimi minuti le più grandi emozioni della ripresa, che nel suo spicchio conclusivo non regala più fuochi d’artificio e gol, nonostante un Hellas Verona rimasto in superiorità numerica per effetto dell’espulsione all’86’ di Ricci, colpevole di un fallo durissimo nei confronti del neoentrato Ajayi. Il tabellino: Torino (4-3-2-1): Milinkovic; Walukiewicz (dal 45’ Pedersen), Coco, Maripan, Biraghi; Casadei (dal 70’ Ilic), Ricci, Gineitis (dal 63’ Karamoh); Vlasic (dall’87’ Linetty), Elmas; Adams (dal 70’ Sanabria). All. Vanoli Hellas Verona (3-5-2): Montipò, Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Dawidowicz, Duda (dall’87’ Lazovic), Bernede (dal 79’ Kastanos), Bradaric; Sarr (dal 79’ Ajayi), Mosquera (dal 70’ Livramento). All. Zanetti Marcatori: Sarr (Hellas Verona 64’), Elmas (Torino 67’) Note – Ammonizioni: Gineitis (Torino), Livramento (Hellas Verona). Espulsioni: Ricci (Torino, espulsione per rosso diretto).
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