Udinese-Napoli, probabili formazioni e dove vederla. Neres in pole a posto di Kvara
Senza il georgiano, a sinistra si apre un maxi ballottaggio che coinvolge anche Raspadori e Ngonge. Conte di poche parole alla vigilia: "Domani capiremo cosa abbiamo imparato dalle sconfitte"
Napoli, 13 dicembre 2024 - In 72 ore cambia il mondo nel calcio, specialmente se perdi due volte e tra l'altro con la stessa avversaria, prima abbandonando la Coppa Italia, il primo e unico torneo extra in stagione, e poi lasciando il primo posto in classifica in campionato dopo una lunga militanza: dopo mesi di encomi, elogi e risultati, il Napoli è incappato nel primo vero (doppio) passo falso che ha scoperchiato qualche criticità finora rimasta ben nascosta se si esclude il disastroso esordio in casa del Verona e l'altrettanto roboante sconfitta contro l'Atalanta, la nuova capolista che nei turni successivi avrebbe dimostrato ancora di più la propria forza e la bontà delle proprie ambizioni di altissima classifica. Se queste sono le cattive notizie, tutte firmate dalla Lazio, la buona è che ora davanti agli azzurri si apre una fase di calendario in teoria agevole, ma solo a patto di non sottovalutare l'avversario di turno: a cominciare dall'Udinese, da affrontare sabato 14 dicembre alle 18 al Bluenergy Stadium.
Le probabili formazioni
Udinese (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zemura, Ekkelenkamp; Thauvin, Lucca. Allenatore: Runjaic Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. Allenatore: Conte
Orario e dove vedere Udinese-Napoli in tv e streaming
Udinese-Napoli (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da Dazn, la cui app è disponibile anche sulle console Playstation o XBox o sui dispositivi Amazon Firestick, Google Chromecast e TimVision Box. In caso di abbonamento a Sky, sottoscrivendo l'opzione 'Zona Dazn' la gara sarà visibile anche sul canale 214 di Sky.
Qui Napoli
All'assenza di Pasquale Mazzocchi, per la verità quasi impercettibile nelle rotazioni, nei giorni scorsi si è aggiunta quella ben più seria di Khvicha Kvaratskhelia, a sua volta atteso come il compagno per l'inizio del 2025. A sinistra si apre così un maxi ballottaggio che al momento vede David Neres in vantaggio su Giacomo Raspadori e Cyril Ngonge: in effetti, in estate il brasiliano è stato prelevato dal Benfica, e neanche a prezzo di saldo (28 milioni), proprio per essere qualcosa di più di una semplice alternativa ai titolari su entrambe le fasce. Per il resto, le scelte di Antonio Conte conducono tutte alla formazione tipo e all'ormai consueto 4-3-3: tra i pali Alex Meret, con Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Alessandro Buongiorno e Mathias Olivera in difesa e la linea di centrocampo composta da André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Scott McTominay. C'è un attacco da completare a parte Neres, in predicato di manovrare a sinistra: niente di nuovo da segnalare, con un Romelu Lukaku a caccia di riscatto dopo i recenti flop al centro e Matteo Politano a destra.
Le dichiarazioni di Conte
La conferenza stampa di Conte, stranamente stavolta alla vigilia, dalla durata di appena una decina di minuti e dalle risposte piuttosto brevi e piccate, si apre partendo da quanto accaduto di recente. "Le ultime due partite ci hanno lasciato zero punti e l'eliminazione dalla Coppa Italia. Nulla di più: per il resto, si lavora allo stesso modo e siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora". Insomma, i 'danni' la Lazio li ha fatti, ma senza drammi: si pensa già al futuro, ma senza Kvaratskhelia. "Non ho ancora deciso: ho ancora un allenamento a disposizione e le valutazioni da fare in albergo. Per vincere domani dovremo cambiare la mentalità, che potrebbe anche uscirne rinforzata dalle cadute: lo scopriremo presto come saremo usciti da queste due sconfitte". Sconfitte, visto il valore della Lazio emerso anche ieri in Europa League, dove probabilmente sono più i meriti degli avversari che i demeriti del Napoli. "Stiamo vedendo la forza delle nostre squadre: il livello si è alzato molto. Anche con l'Udinese sarà difficile. E' un'ottima formazione, con una fisicità importante, che è partita forte prima di avere un rallentamento. Servirà rispetto anche nei confronti del loro allenatore, che è all'esordio in Serie A e che in fondo sta facendo bene". Nonostante la conclamata assenza di Kvaratskhelia per le prossime settimane, Conte non vuole saperne di cambiare il modulo che, in fondo, ha portato gli azzurri al primo posto in classifica fino allo scorso turno. O forse no. "Sento dire che dovremmo passare al 3-5-2 per ravvivare l'attacco, ma anche matematicamente si capisce che gli elementi offensivi diminuirebbero invece di crescere. Questa settimana comunque abbiamo provato diversi moduli: vedremo quale sarà il migliore per domani e per il futuro. Domani la cosa importante sarà l'approccio, ma anche mantenere la stessa intensità per tutta la partita e non solo per il primo quarto d'ora". Si passa poi a parlare del nuovo avvincente format della Champions League che sta sparigliando le carte e i pronostici. "Oggi per fare le Coppe bisogna allestire una rosa competitiva e le squadre italiane lo hanno fatto".
Qui Udinese
L'infermeria è ancora più affollata per Kosta Runjaic, che dovrà rinunciare a Martin Payero, Maduka Okoye, Keinan Davis e Oier Zarraga, l'ultimo a fermarsi in ordine temporale a causa di una lesione di basso grado all'adduttore. Non a caso, le scelte per il 3-5-2 di sabato sono già fatte: tra i pali ci sarà Razvan Sava, con Thomas Kristensen, Jaka Bijol e Lautaro Giannetti in difesa, con Kingsley Ehizibue e Jurgen Ekkelenkamp sulle bande e Sandi Lovric, Jesper Karlstrom e Jordan Zemura in mezzo al campo, mentre in attacco toccherà a Florian Thauvin e Lorenzo Lucca. Per la panchina si rivedranno invece Isaak Touré, al rientro dalla squalifica, e Alexis Sanchez, sempre una grande suggestioni a quelle latitudini.
Leggi anche - Mondiali, il commento di Spalletti sul sorteggio
Continua a leggere tutte le notizie di sport su