Venezia-Inter 0-1, Darmian regala la sesta vittoria esterna di fila a Inzaghi

Ai nerazzurri basta il gol del difensore per portare a casa altri tre punti importanti nella corsa scudetto. Lagunari sfiorano il pareggio, ma Sommer è super

di MATTEO AIROLDI
12 gennaio 2025
Matteo Darmian durante il match contro il Venezia (Ansa)

Matteo Darmian durante il match contro il Venezia (Ansa)

Venezia, 12 gennaio 2025 – L’Inter archivia la delusione per la sconfitta nella finale di Supercoppa contro il Milan e continua la sua marcia in campionato: al Penzo è infatti arrivata la sesta vittoria esterna di fila dei nerazzurri che – non senza fatica – hanno piegato 1-0 il Venezia. Alla squadra di mister Simone Inzaghi è bastato il gol siglato poco dopo il quarto d’ora di gioco da Darmian, bravo a ribadire in rete la respinta di Stankovic su tiro di Lautaro Martinez. Un vantaggio che lasciava presagire ben altro. L’Inter, però, come già accaduto in altre occasioni, ha continuato a spingere e creare ma non è riuscita a chiudere i conti e nella ripresa ha corso qualche rischio di troppo contro un Venezia senza timori reverenziali e capace di andare a più riprese vicino al pari, colpendo anche un palo con Busio. A salvare tutto ci hanno pensato Sommer, decisivo in un paio di interventi, e la retroguardia nerazzurra che ancora una volta si è dimostrata inossidabile.  

Primo tempo

L’Inter sceglie sin dalle prime battute di giocarsi la carta del possesso palla paziente per prendere in mano le redini del match. Dall’altra parte, però, il Venezia sa fare buona guardia – soprattutto grazie a un Nicolussi Caviglia molto attento in mediana – almeno fino a quando i nerazzurri non cominciano ad attaccare la profondità con maggiore decisione. Una scelta che paga: dopo aver sfiorato il vantaggio con una bella azione viziata però da un fallo di Lautaro Martinez, i nerazzurri sbloccano la situazione al 16: l’azione del gol nasce da un millimetrico di Asslani per Lautaro che addomestica alla perfezione il pallone e calcia di prima intenzione. Stankovic riesce a toccare il pallone, ma nulla può sulla respinta di Darmian che, appostato nei pressi dell’area piccola, segna l’1-0. Le cose sembrano mettersi quindi subito in discesa per gli uomini di Inzaghi che puntano sulla catena di destra per tenere in scacco la retroguardia lagunare e al 21’ sfiorano il raddoppio con la girata di Taremi su cross di Dumfries. Il Venezia, insomma, soffre e al 23’ perde anche Sagrado, che era stato chiamato in causa in extremis per sostituire l’infortunato Altare e a sua volta costretto a lasciare il posto ad Haps per un problema di natura muscolare. A non cambiare è la sostanza del match che vede l’Inter controllare le rare e poco incisive ripartenze degli uomini di Di Francesco. A parte una sortita offensiva di Pohjanpalo lanciato da Dumbia, infatti, i padroni di casa non riescono a creare concreti grattacapi all’Inter che in chiusura di tempo torna ad alzare i decibel del proprio gioco e si rende nuovamente pericolosa con Lautaro Martinez, Taremi e Asslani.

Secondo tempo

Dopo la pausa di metà gara, però, i lagunari ripartono con rinnovata grinta e nei primi minuti della ripresa riescono a spaventare i nerazzurri con i tentativi di Oristanio, che calcia alto da buona posizione, e Doumbia, il quale con un colpo di testa preciso costringe Sommer alla parata in due tempi per evitare il pari. Per ritrovare brillantezza in fase offensiva e provare a chiudere i conti, allora, Inzaghi fa le sue prime mosse al 62’, inserendo Thuram e Frattesi al posto di Taremi e del già ammonito Asslani. Proprio il neoentrato centrocampista nerazzurro fallisce al 67’ un’occasione colossale: lanciato a tu per tu con Stankovic da un’intuizione di Lautaro Martinez, Frattesi si fa infatti ipnotizzare dal portiere avversario che neutralizza la conclusione a botta sicura non senza fatica. Il Venezia tira un sospiro di sollievo e poi prova a mescolare le carte con gli ingressi di Yeboah e Bjarkason: il primo vero squillo lagunare arriva al 73’ quando Busio, all’apice di una ripartenza perfetta, riceve palla e con un destro a giro colpisce il palo, con Pohjanpalo che prova a ribadire in rete la palla ma parte in posizione di fuorigioco. Fiammate che accendono i lagunari, i quali, approfittando di un’Inter che non riesce a chiudere i conti e cercando di trarre vantaggio dagli inserimenti di Gytkjaer e Condé, si spingono in avanti alla ricerca di un pari che Pohjanpalo sfiora in pieno recupero ma che non arriva perché i nerazzurri – non senza fatica – riescono a proteggere il vantaggio che vale i tre punti finali. Il tabellino: Venezia (3-5-1-1): Stankovic; Idzes, Sverko, Sagrado (dal 26’ Haps); Zampano (dall’88’ Gytkjaer), Busio, Nicolussi Caviglia (dall’88’ Condé), Doumbia (dal 70’ Bjarkason), Ellertsson; Oristanio (dal 70’ Yeboah); Pohjanpalo. All. Di Francesco Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, de Vrij, Bastoni; Dumfries (dal 76’ Pavard), Barella (dall’82’ Dimarco), Asllani (dal 62’ Frattesi), Zielinski, Carlos Augusto; Lautaro (dal 76’ Arnautovic), Taremi (dal 62’ Thuram). All. Inzaghi. Marcatori: Darmian (16’).

Note – Ammonizioni: Oristanio, Asslani, Zampano, Nicolussi Caviglia.

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