Vice allenatore di Pagliari alla Recanatese, rivelazione del girone. L’ex Pesaresi: "Quinti con merito. I dorici hanno giocatori temibili»
È stato anche capitano nel capoluogo: "Il gruppo è il nostro punto di forza. Mi aspetto un bel derby".

Emanuele Pesaresi non è un ex qualunque: le esperienze come Sampdoria, Napoli, Lazio e Benfica parlano per lui, che tornato a giocare ad Ancona nel 2010 s’è trovato a vestire la fascia di capitano per due anni indimenticabili, quelli della rinascita dell’era Marinelli. Adesso siede a fianco a Pagliari alla guida della Recanatese e per lui, anconetano doc, quello di sabato al Del Conero sarà un derby ancora più emozionante.
Recanatese quinta in classifica: mister, se lo sarebbe aspettato la scorsa estate?
"Sinceramente no, ma quello che pensiamo è che c’è sempre un campo che decide. Il lavoro quotidiano ha fatto sì che questa squadra stia facendo ottime cose e siamo quinti meritatamente".
Quanto vi ha caricato il 4-1 all’Olbia?
"Ci ha dato la giusta spinta, venivamo da una partita andata male nel risultato, visto che vincevamo 2-0, con il Sestri, e domenica abbiamo fatto molto bene e vinto meritatamente una partita insidiosa. Un’iniezione di fiducia in più in vista del derby di sabato".
Vantate una coppia di attaccanti come Sbaffo e Melchiorri che stanno facendo grandi cose.
"Due giocatori forti, forse anche per una categoria diversa, affiatati, con tanta qualità anche a disposizione dei compagni. Per noi molto importanti come del resto tutto il gruppo".
Come ha visto l’Ancona?
"Sicuramente il cambio di allenatore ha portato qualcosa di diverso, anche sotto il profilo dei risultati. Si sta rimettendo in carreggiata, una battuta d’arresto contro la Torres ci sta, i sardi sono un’ottima squadra. Ma è sempre un’Ancona forte, con giocatori validi e temibili".
Punti di forza e punti deboli della Recanatese e dell’Ancona?
"Il gruppo è il nostro punto di forza, abbiamo mantenuto lo zoccolo duro dalla D, poi la società è stata brava a trovare sempre innesti giusti e funzionali. Punti deboli non lo so, ogni squadra li ha. E ogni partita è a sé. L’Ancona con ottimi giocatori, quella maglia subisce una pressione diversa rispetto alla Recanatese, ma vanta giocatori di categoria importanti, Spagnoli, Energe, Cella, Perucchini, giocatori validi in ogni reparto. Punto debole non so".
Al Del Conero da favoriti?
"Dico sempre che quando si gioca contro certe squadre la favorita è sempre quella che gioca in casa, per il pubblico, per la piazza. Chiaro, la classifica adesso dice altro ma la classifica non conta niente, basta vincere o perdere due partite di fila e cambia tutto".
Sempre emozionante il ritorno al Del Conero?
"Assolutamente sì, c’è un’atmosfera particolare. Ho vissuto momenti bellissimi ad Ancona, anche se erano campionati diversi. Anni molto importanti della mia carriera".
Che derby si aspetta?
"Una partita bella, non di attesa, l’Ancona giocherà, come lo facciamo noi, entrambi cercheremo di prevalere".
g. p.
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