Vigor Senigallia: Esclusione di Robert Lewis e Riorganizzazione Interna

La Vigor Senigallia esclude Robert Lewis per mancato rispetto degli impegni. La società rassicura sulla stabilità futura.

di NICOLO' SCOCCHERA
10 aprile 2025
Redistribuito il 50% delle quote di Lewis

Redistribuito il 50% delle quote di Lewis

"La Vigor Senigallia ha escluso Robert Lewis dalla società per non aver ottemperato a degli impegni presi, una possibilità prevista dal nostro statuto". Con queste poche e lapidarie parole il Presidente della Vigor Franco Federiconi spiega le ragioni che hanno portato il club a convocare una conferenza stampa nelle ultime ore.

Si interrompe così quello che ad inizio estate era stato ribattezzato da molti "il sogno americano della Vigor". In realtà l’idillio è durato meno di un anno, molto meno di quanto Federiconi e gli altri dirigenti si aspettassero. I primi scricchiolii sono iniziati lo scorso settembre, praticamente ad inizio campionato, ma la dirigenza non è entrata nel merito delle questioni che hanno portato alla separazione.

"Lewis non è scappato, è stato escluso e non ha fatto alcuna opposizione – rimarca l’amministratore delegato Luca Meggiorin -. Oggi però non possiamo scendere nei dettagli".

Un fulmine al ciel sereno… Ma neanche troppo: nelle ultime settimane infatti le voci su possibili novità nell’assetto societario si erano fatte più frequenti, troppo insistenti a quanto pare per essere ignorate dal club vigorino che ha deciso di fare chiarezza.

"Ciò non mette in alcun modo a rischio il futuro della società, anzi siamo carichi e motivati a portare avanti il progetto che abbiamo costruito con tanta fatica – aggiunge Federiconi -. Se ne sono sentite tante nelle ultime settimane, ma noi siamo soliti metterci la faccia e cerchiamo persone che condividono gli stessi valori che muovono la nostra passione. Le cose non sono andate come speravamo, volevamo solo rendere la Vigor ancor più solida".

Le quote dell’ormai ex ceo, superiori al 50%, sono state ridistribuite tra i vecchi soci, tuttavia molti dei progetti avviati saranno portati avanti.

"Lo store è una realtà e rimarrà, stesso discorso vale per l’hospitality allestita all’interno dell’impianto e per i progetti sociali a cui teniamo tanto – continua Federiconi -. Casa Vigor invece non è stata una nostra iniziativa… Ripartiamo dagli sponsor che credono in noi e dalla tifoseria che è sempre stata al nostro fianco. I numeri sono importanti, ma è ancor più importante avere al proprio fianco chi non ti volta le spalle".

Infine c’è Christian Romagnoli, il direttore operativo della Vigor arrivato in estate proprio con Lewis. Il dirigente pesarese rimarrà al suo posto, anzi la società ha ribadito le proprie intenzioni di voler portare avanti il rapporto professionale.

Nicolò Scocchera

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