Vis, centomila euro di incassi mancati. Due curve per "rimediare" ai mali del Benelli

Nei playoff non hanno trovato posto circa tremila persone a partita, l’anno prossimo tre superderby e forse gare con Sampdoria e Brescia

di DAVIDE EUSEBI
4 giugno 2025
Sullo sfondo il settore ospiti del Rimini nel derby playoff: richieste triple

Sullo sfondo il settore ospiti del Rimini nel derby playoff: richieste triple

Meno male che la Vis non c’era (e c’è mancato poco) perché se le dodici telecamere di Rai due lunedì sera avessero dovuto inquadrare i quattro ferri del "Benelli" per una finale playoff che vale la serie B, l’immagine della città dello sport non ne sarebbe uscita bene. A distanza di due settimane dall’uscita di scena di Pesaro dagli spareggi per la B, il "Benelli" resta una delle emergenze reali per la Vis. Vediamo perché. Con una relazione dettagliata il Comune è stato informato dal club biancorosso dei lavori necessari per non essere costretti a giocare in campo neutro le prime partite del prossimo campionato: dalle luci che vanno sostituite (per le quali l’amministrazione comunale ha già previsto fondi) per continuare con altri interventi logistici. Una lista della spesa, le ennesime toppe per intenderci, che se non verrà evasa in tempo costringerà il club a giocare altrove. Dove? Già sondato l’impianto di Carpi, considerato che in regione non è possibile spostarsi in altri stadi, ad Ancona ad esempio, per la rivalità tra le tifoserie. C’è poi un’altra ragione economica, non di secondo piano: la limitata capienza dello stadio ha lasciato fuori circa tremila persone tra locali ed ospiti nel derby playoff con il Rimini e altrettante per Vis-Pescara. La Vis ha dovuto rinunciare a circa centomila euro di incassi e se la squadra fosse andata avanti il "Benelli" sarebbe stato sufficiente (capienza di poco superiore ai 3200) per accogliere nemmeno la metà delle potenziali richieste. Una emergenza posti che si ripeterà l’anno prossimo sia in campionato nei tre derby (con Ascoli, Sambenedettese e Rimini) e nei confronti con squadre con tanto seguito (Pescara o Ternana, Spal, o squadre che rischiano la retrocessione come Sampdoria e Brescia), senza contare eventuali playoff. E in attesa di mettere mano sul serio al progetto nuovo stadio che probabilmente si sbloccherà nel caso in cui la Vis dovesse centrare il traguardo della B nelle prossime stagioni, occorre forse mettere mano a un paio di soluzioni temporanee. Come ad esempio l’installazione di due curve in tubi, come la Prato per intenderci, capaci di aumentare di un migliaio la disponibilità di posti per gli ospiti (ora 588 nella laterale) e per la tifoseria biancorossa. Una soluzione che consentirebbe anche di liberare spazio nella tribuna Prato, da dedicare ad eventuali abbonamenti promozionali per gli studenti o per le famiglie. Gli spazi dietro alle porte ci sono, gli ingressi sono predisposti (non cambierebbe nulla rispetto ad ora, con l’accesso ospiti sempre in Largo Bacelli), ma nonostante servizi igienici fatiscenti e mura sbriciolate, il club potrebbe contare sugli incassi.

d.e.

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