Vis Corsa all’abbonamento. Ma la curva non c’è
Tanti in fila, a caccia dei tagliandi scontati (i primi 200, per i vecchi tesserati). Protestano gli ultras: "La fede non è una televendita"
Il primo giorno di campagna abbonamenti a premio, inevitabilmente, è finito in ressa. Tifosi tanti, organizzazione poca, malumori montanti nella canicola d’agosto. Assente la curva, che si era già espressa con uno striscione. Modi, tempi, prezzi e soprattutto la discriminazione tra vecchi (Prato e laterale a 100 euro solo per i primi 200) e nuovi abbonati (sconto per tutti) hanno scontentato quasi tutti. Botteghini aperti ieri dalle 15 in via Simoncelli, ma c’è chi si è presentato alle 13,30. All’apertura c’erano già assembramenti. È stato subito chiaro che bisognasse redigere una lista autogestita – come con i numerini al supermercato – per mettere un po’ di ordine. Si sono iscritti quasi in 200. Alle 19, presunto orario di chiusura, c’era ancora un folto capannello in attesa. E si era superata di poco quota 130. Primo abbonato ufficiale della nuova stagione: Francesco Calendari. Operazioni a rilento (25 tessere nella prima ora, 50 dopo la seconda e via dicendo), per via di un solo botteghino e un solo terminale in azione. E anche perché c’è chi ha comprato tessere multiple (fino a 7-8), visto che non erano state poste limitazioni in materia. Tutti i presenti-resistenti alla fine sono stati accontentati, anche oltre il limite, ma in tanti avevano abbandonato anzitempo, per sfinimento. Oggi, alla riapertura, ci sarà ancora spazio per ottenere l’abbonamento scontato? Non è dato sapere, anche perché, a occhio, quota 200 è già stata abbondantemente superata, considerando gli acquisti plurimi in capo a una persona. Per i nuovi abbonati nessun problema: potranno ottenere la tessera a prezzo scontato (100 euro per Prato e laterale, ridotto 80, ridottissimo 20) fino a fine mese. Per i vecchi fuori dalla lista dei 200 scattano i prezzi normali: tribuna 300 euro (250 e 40 i ridotti), Prato e laterale 150 (120 e 20).
I gruppi organizzati Pesaro Ultras 1898 e Gioventù Pesaro, in dissenso con la società, fanno sapere tramite comunicato che non acquisteranno abbonamenti a prezzo ridotto. "Non giudicheremo i tifosi che vorranno abbonarsi sfruttando questa corsa allo sconto, ma per noi la fede non è una televendita – scrivono – non può essere premiato solo chi rientra tra le prime 200 telefonate". "Non ci abbasseremo a questo contentino – aggiungono – e questa presa di posizione è per sottolineare ancora una volta che abbiamo una società non all’altezza, che non mostra rispetto verso chi da anni è sempre sui gradoni del Benelli e in giro per l’Italia a sostenere la nostra amata Vis Pesaro 1898. Inizieremo ad abbonarci quando saranno a prezzo intero. Ok incentivare nuovi tifosi ma più rispetto per chi c’è sempre, specialmente dopo le ultime stagioni al limite della decenza". Vecchia Guardia e Porto, gli altri gruppi organizzati, hanno lasciato libertà di scelta ai propri aderenti. Ultime dal campo. Ieri seduta di schemi offensivi, in vista della Coppa Italia. Per Busato e Di Paola lavoro leggero a parte, Obi ancora assente e in tanti si chiedono se sia realmente recuperabile.
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