Vis e SPAL pareggiano 1-1: Paganini e Nador in rete, playoff ancora aperti
La Vis sfiora la vittoria contro la SPAL, ma un gol di Nador nel recupero fissa il risultato sull'1-1.

La Vis sfiora la vittoria contro la SPAL, ma un gol di Nador nel recupero fissa il risultato sull'1-1.
VIS 1 SPAL 1 VIS (3-4-12): Vukovic; Ceccacci (35’ st Obi), Palomba, Zoia; Peixoto (24’ st Di Renzo), Paganini, Pucciarelli (35’ st Tonucci), Cannavò (35’ st Tavernaro); Di Paola; Nicastro, Lari (24’ st Neri). All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani M., Bove, Rabbini, Schiavon, Mariani E., Raychev, Orellana, Rizzo, Tombesi. SPAL (3-4-3): Galeotti; Bruscagin, Nador, Fiordaliso; Calapai, El Kaddouri (1’ st Antenucci), Awua (24’ st Radrezza), Ntenda (39’ st Zammarini); Spini (24’ st Bidaoui), Molina, Parigini (33’ st D’Orazio). All. Baldini. A disp. Meneghetti, Zenti, Paghera, Haoudi, Nina. Arbitro: Allegretta di Molfetta. Rete: 3’ pt Paganini, 47’ st Nador. Note: un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco. Pioggia prima della gara, spettatori 1.300 circa (200 ospiti); ammoniti El Kaddouri e Di Paola; angoli 2-3; recupero 1’ + 5’.
A un passo dal bissare la vittoria dell’andata al Mazza con identico Paganini, la Vis ha finito per replicare il pari al Benelli di un anno fa. Gol immediato, beffa in pieno recupero. Stessi minuti. Stessi patemi nel finale di gara, con la squadra schiacciata all’indietro, fino al traversone fatale, nel quale Obi s’è perso Nador. Sfumata la vittoria che manca da lungo tempo e avrebbe consentito ambizioni più alte: speranze vive di quinto posto e quantomeno blindatura del sesto. Invece per conservare l’attuale sesto bisognerà fare punti in casa Milan: vincere o quantomeno non perdere e sperare che il Pineto non sbanchi Rimini. In ogni caso il settimo posto è assicurato, insieme alla certezza di giocare il primo turno dei playoff in casa: al momento l’avversario sarebbe il Pontedera, ma potrebbe diventare la Pianese. Il primo quarto d’ora fa rivedere la bella Vis che fu. Aggressione alta, difensori che salgono a creare la superiorità, movimenti corali. E un gol manifesto: Paganini che ruba palla in pressione a El Kaddouri, uno-due con Lari e botta vincente sotto la traversa. Non segnava dall’andata. Sull’abbrivio, due conclusioni di Di Paola, la seconda destinata allo specchio ma sporcata in angolo. E poi ancora Nicastro centrale. Tanta roba, peccato che la Vis di qui alla fine non produca altro. Alla lunga, la squadra ricade nei vizi recenti: perde campo, si chiude, si presta a rischi notevoli.
Ci sarebbe margine per ripartire, Pucciarelli e Paganini sembrano tornati dominanti, il prezioso lavoro di Nicastro è un invito ai compagni ma non viene assecondato. Il problema: duelli persi sulle fasce, dove Cannavò non sfonda e gli estensi hanno uomini di gamba rapida. Prima del riposo Nicastro si sostituisce a Vukovic e salva due gol fatti sulla linea (incornate di Molina e Calapai). Quando Baldini, in avvio di ripresa, mette dentro il vecchio Antenucci e passa al 4-4-2, avanzando Nador, non basta più tenere a bada l’ex Molina, comunque sempre rognoso. Stellone risponde con cambi ultradifensivi e la Vis viene prima accerchiata e poi assediata. Dai e dai, per quanto anche gli estensi fatichino a inquadrare la porta, ci scappa il fattaccio. La quantità di palloni buttati in area e i tanti uomini pronti a riempirla fanno perdere riferimenti ai biancorossi.
Domenica si va Solbiate Arno per chiudere la stagione regolare in casa di un Milan destinato al playout con la Spal e obbligato a vincere per non perdere il vantaggio della migliore posizione. Non ci sarà Di Paola, che ha beccato l’ammonizione da diffidato.
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