Vis, il moto perpetuo è di grande qualità. Arezzo piegato con pressing e bel gioco
Apre Peixoto, raddoppia Nicastro su rigore, poi Ceccacci: la squadra di Stellone chiude i varchi e vince con le armi dell’avversario
VIS
3
AREZZO
0
VIS (3-4-1-2): Vukovic; Coppola, Tonucci, Bove; Peixoto (18’ st Zoia), Paganini, Pucciarelli, Tavernaro; (26’ st Ceccacci) Orellana (38’ st Di Paola); Nicastro, Cannavò (38’ st Molina). All. Stellone (squal. In panchina Gennari). A disp. Munari, Palomba, Nina, Neri, D’Innocenzo, Antolini, Gambino, Forte, Thiane, La Rosa, Okoro.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini (1’ st Tavernelli), Del Fabro, Gigli, Coccia; Renzi, Mawuli. Settembrini (34’ st Chierico); Gaddini (18’ st Ogunseye), Gucci (1’ st Pattarello), Guccione. All. Troise. A disp. Galli, Borra, Fiore, Santoro, Righetti, Bigi, Barboni.
Arbitro: Gangi di Enna.
Reti: 29’ pt Peixoto, 33’ pt Incastrò rig., 42’ st Ceccacci.
Note: serata fresca (23°); spettatori 1.539 (244 ospiti), incasso 8.909 euro + 3.689 di quota dei 689 abbonati; ammoniti Paganini, Gucci, Pucciarelli, Tavernelli, Tonucci, Gigli, Cannavò, Coppola, Bove; angoli 3-6; recupero 1’ + 5’.
Tutto di un colpo, la Vis. L’assetto, la qualità, la forza. E i gol. Una prestazione e un risultato che rimarranno scolpiti nella storia biancorossa. Tre a zero a una delle candidate alla promozione. Tutta un’altra Vis rispetto alla gara di coppa e a quella dell’esordio di Sassari. Applausi scroscianti a più riprese dal pubblico del Benelli. Un debutto casalingo con i controfiocchi.
Stellone stravolge la Vis in cerca della qualità: debutta Coppola in difesa, a centrocampo inedito tandem Pucciarelli-Paganini, con Peixoto e Tavernaro esterni a piedi invertiti, Orellana a supporto delle punte. Nell’Arezzo Lazzarini al posto del febbricitante Montini e Gaddini dell’acciaccato Pattarello. Si capisce subito che il nuovo assetto consente alla Vis di far gioco perché i piedi buoni sono ben distribuiti, c’è una buona dose di imprevedibilità e la pressione costante sugli amaranto li
costringe a sbagliare. I frequenti palloni lunghi per Gucci, marcato dall’arcigno Tonucci, ne sono la prova. Non è un caso che il vantaggio arrivi su sponda pesarese, perché gli amaranto non trovano soluzioni facili (due conclusioni centrali), mentre la Vis fa girare palla, dispone di più armi e ha un Cannavò decisamente ispirato: fuori di poco il suo destro a giro al 24’. L’1-0 nasce da una rimessa veloce di Bove (spesso attaccante aggiunto), rintuzza Del Fabro, Nicastro è sveglio nel toccarla per Cannavò che si incunea e offre il comodissimo assist a Peixoto. Primo centro in biancorosso per il portoghese. Raddoppio a stretto giro: colossale ingenuità di Lazzarini pressato da Orellana in area: tocco di mano e rigore che Nicastro trasforma con una botta terrificante sotto l’incrocio. Nel finale di tempo la Vis deve soffrire ma tiene botta grazie a Vukovic che dice no prima a Gaddini e poi a Guccione.
Nella ripresa Troise butta dentro l’artiglieria pesante: i nuovi Tavernelli e Pattarello, poi Chierico. Tutto inutile. Non ci sono spazi per gli amaranto, perché la Vis gioca sempre in spinta, anche quando si difende. I biancorossi concedono il primo angolo al 65’, sono più pericolosi anche nella ripresa e trovano il tris col nuovo entrato Ceccacci che ruba palla a Coccia e va a segnare. Un difensore! Cosa vuol dire l’atteggiamento.
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