Vis in campo per correggere gli errori di Sassari: "Va bene perdere, ma bisogna giocare a calcio"

Mister Stellone suona la carica in vista dell’Arezzo e divide il gruppo tra partitella e analisi video. Verso la convocazione anche capitan Di Paola

29 agosto 2024
Vis in campo per correggere gli errori di Sassari: "Va bene perdere, ma bisogna giocare a calcio"

Orellana Cruz, uno dei migliori nella partitella d’allenamento di ieri

Roberto Stellone è stato onesto al termine di Torres-Vis 3-0. Analisi lucida, forte autocritica, zero scuse accampate. La sintesi: "Torres più forte, lotterà fino alla fine per le prime posizioni, ma noi abbiamo disputato un brutto primo tempo. Mezza ripartenza da parte nostra, e ci è andata bene che abbiamo preso solo un gol. Non ho visto niente di quello che avremmo dovuto fare". Il primo tempo ha indirizzato la partita, l’avvio del secondo l’ha cristallizzata. Cos’è mancato alla Vis? Il coraggio che il tecnico ha trasferito alla formazione, schierando tanti under e diversi debuttanti assoluti, non ha trovato riscontri sul campo, a parte un avvio incoraggiante nel pressing e in qualche pallone recuperato. Quando la Vis è finita in apnea, schiacciata all’indietro, non c’è stato verso di riemergere.

Limiti noti: il centrocampo che fatica nelle due fasi, per quanto si possa rimproverare poco a ragazzi come D’Innocenzo e Thiane, opposti a gente di ben altro calibro. Gli esterni costretti a fare i terzini. L’attacco che rimane isolato, e dire che Cannavò aveva il passo per mettere in ambasce Fabriani. La difesa che va in sofferenza, anche perché la Torres a un certo punto ha potuto creare la superiorità anche con l’avanzata dei difensori, vedi il primo gol di Antonelli. A questo si riferisce Stellone quando dice che loro "sembravano 13 contro 9". La prima volta che Varela ha potuto affrontare Zoia nell’uno contro uno sulla fascia (assente il raddoppio), è stata capitolazione.

Il buono della Vis si è visto nella ripresa, ma a risultato pressoché compromesso. Certo, poteva scapparci il gol (tre interventi notevoli di Zaccagno) e un 2-1 sarebbe stato risultato più accettabile, ma non avrebbe cambiato la sostanza. L’aver costruito 5 occasioni negli ultimi 20’ è la base da cui ripartire. Senza dimenticare che molto del campo guadagnato dalla Vis è stato concesso per scelta dai rossoblù di casa. E però sono state occasioni vere, non casuali, con tanti uomini portati a ridosso dell’area. "Ho apprezzato l’impegno e la voglia di riaprirla – ha concluso Stellone, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata nel finale di gara -. Perché ci sta di perdere contro i più forti, ma bisogna giocare a calcio". Quello che dovrà fare la Vis lunedì sera contro l’Arezzo di Troise, avversario fatto della stessa materia della Torres.

Ieri la Vis ha lavorato sugli errori commessi: chi ha giocato a Sassari al video, gli altri in campo. Di Paola ha preso parte alla partitella, Orellana l’ha nobilitata con giocate notevoli. Il capitano è atteso al rientro lunedì contro l’Arezzo. Sperando che sia uno dei fattori utili ad annullare il gap, insieme alla spinta del Benelli e all’esperienza maturata nella partita di coppa.

Designazioni. Vis Pesaro-Arezzo di lunedì prossimo (ore 20.45) sarà diretta da Mauro Gangi di Enna (assistenti Colaianni di Bari e Tomasi di Schio, quarto uomo Papagno di Roma 2). Gangi è al terzo anno di C e non ha precedenti con le due squadre.

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