Vis Pesaro: l'uscita di Okoro segna la fine dell'avventura playoff contro il Pescara

La Vis Pesaro esce dai playoff dopo l'infortunio di Okoro, nonostante l'impegno di Stellone e la passione dei tifosi.

di DAVIDE EUSEBI
23 maggio 2025
Calcio, lo sport nazionale

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Non si poteva fare di più. Lo si è capito quando la sorte ha tolto a Stellone il giocatore che con i suoi gol aveva trascinato la squadra fino ai quarti playoff. Quando Okoro ha iniziato a zoppicare, si è capito che la Vis aveva perso la freccia potenziale per infilare almeno una volta il Pescara e metterlo nei pasticci. Con la sua velocità, la capacità di fare sponda, appoggiarsi all’avversario e partire senza essere preso verso la porta, Okoro, peraltro riposato dopo la squalifica, avrebbe potuto mettere sale nella sfida. La sua uscita dal campo è stato il segnale che la splendida avventura biancorossa in questo campionato era finita. Ha vinto il Pescara, anche se l’impressione è che una squadra con quella difesa ballerina potrebbe avere qualche difficoltà a salire di categoria. Vedremo. Peccato perché la Vis aveva rimesso nel motore altri due giocatori riposati come Pucciarelli e Paganini, fondamentali. Gli unici centrali effettivi, se si esclude Obi spesso a mezzo servizio, di cui Stellone poteva disporre. Non si poteva fare di più anche per questo. Difficile misurarsi con squadre che vincono con la panchina, che hanno rose più profonde e qualità da spendere e spandere. La Vis ha retto fino a che ha potuto, fino a quando hanno retto le gambe e la lucidità mentale insidiata dalla stanchezza. Non doveva vincere il campionato anche se con qualche mossa giusta a gennaio avrebbe potuto farlo. Ma c’è ben poco da rimproverare a società, squadra e tecnico. Bosco, Menga e Stellone hanno fatto un lavoro egregio azzeccando quasi tutto. E’ stato fatto un miracolo che ha prodotto un eccellente effetto, a prescindere dal risultato: i tifosi hanno fatto la fila per acquistare il biglietto, hanno perfino litigato per la mancata prelazione agli abbonati e lo stadio è tornato a riempirsi e non è bastato. Un patrimonio da non disperdere. Si ricomincia da questa passione ritrovata.

d.e.

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