Vis Pesaro sfida Arezzo nei playoff: 25 anni dopo lo spareggio per la C1

La Vis Pesaro affronta l'Arezzo nei playoff per la Serie B, 25 anni dopo lo storico spareggio per la C1.

di DAVIDE EUSEBI
6 maggio 2025
La curva Prato pronta a sostenere la Vis anche ad Arezzo, in una gara a eliminazione diretta

La curva Prato pronta a sostenere la Vis anche ad Arezzo, in una gara a eliminazione diretta

Ogni viaggio comincia con un passo e finisce con una storia. Questa Vis la sta ancora scrivendo. Il percorso continua e la prossima tappa, già domani, è di quelle che evocano eventi memorabili: Arezzo, 25 anni dopo lo spareggio. Fu quello l’ultimo playoff in C della Vis e valse la C1. Oggi si lotta per la B, traguardo impensabile anche congli occhi di oggi. "Ma siamo qui per alimentare un sogno", aveva detto alla vigilia Stellone. La sua squadra intanto è entrata fra le prime 19 della lotteria, dopo la prima scrematura.

"Avanti Vis", era stata la carica dei tifosi, che possono acquistare il biglietto per Arezzo entro oggi dalle 10 alle 19 on line su ticketone o nei punti vendita abilitati in città e fuori. I giocatori hanno risposto. Allo stesso modo con cui un anno fa di questi tempi avevano conservato la categoria: con un gol all’ultimo alito del recupero. Da Pucciarelli a Cannavò, lo stesso credo: bava alla bocca (ancora Stellone), non si molla mai. Il Pontedera ha ceduto all’ultimo assalto, dopo aver difeso il fortino con ogni mezzo. "Difesa a cinque", avevano chiesto i tattici a Menichini dalla tribuna dopo aver visto la Vis dispiegare i cinque attaccanti e i granata arroccarsi. Non è bastato. I toscani nella ripresa hanno superato la metà campo una volta e mezza e qui sta il merito dei biancorossi. Pur con diverse imprecisioni (nei cross, spesso nel vuoto; nei tiri, spesso fuori misura; nei piazzati, con quegli 11 corner senza esito), hanno costantemente alimentato l’assedio. Palla quasi sempre a terra, infiniti tentativi di aggiramento, fino alla soluzione vincente. Che è stata logica per un verso (Raychev che salta l’uomo e traversa basso e forte al centro) e istintiva per l’altro: Cannavò dirottato a fare il terzo centravanti, in aggiunta a Nicastro e Lari, non potendo più scattare per sopraggiunti crampi. E c’è scappata la prodezza. Un delirio. Fossero stati i vecchi gradoni pericolanti del Prato, sarebbe venuto giù tutto.

E siccome s’è deciso tutto sul filo dei secondi, un filino di merito anche a Vukovic, che ne ha fatti risparmiare diversi quando ha trasportato fuori a braccia l’infortunato Sala. Non c’è tempo per lavorare sugli errori, vedi il gol preso su palla inattiva: un tempo punto di forza dei biancorossi, ora tendenti alle distrazioni.

Domani si va a giocare in casa dell’Arezzo: fattore campo e due risultati su tre stavolta su sponda avversa. Che dispone di un apparato offensivo tra i più potenti, bomber Pattarello su tutti (19 centri). Abbinato a una rosa ultrasmaliziata (Coppola ricorderà la sceneggiata di Guccione costatagli il rosso). Non conta quanto successo in stagione: blitz dei toscani in coppa, vittoria vissina e pari in campionato. Conta il presente: Arezzo in gran salute (6 vittorie nelle ultime 7), Vis tornata ai suoi livelli, anche senza essere tornata a vincere. Contano la volontà e la mentalità. Avvicendamenti obbligati per Stellone. Dovrebbe essere il turno di Tonucci, forze fresche anche davanti, dove potrà tornare utile l’estro di Orellana.

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