Vis Pesaro trionfa a Rimini: 4-3 e vola nei playoff con Stellone
La Vis Pesaro supera il Rimini 4-3 in una partita emozionante, avanzando nei playoff grazie a una prestazione straordinaria.

La Vis Pesaro supera il Rimini 4-3 in una partita emozionante, avanzando nei playoff grazie a una prestazione straordinaria.
3VIS PESARO 4 (5-3-2): Colombi; Longobardi, Megelaitis, De Vitis (1’ st Cioffi), Bellodi, Falbo; Garetto (21’ st Conti), Langella (35’ st Leonardi), Lombardi (1’ st Cinquegrano); Gagliano (1’ st Malagrida), Parigi. All. Buscé. A disp. Vitali, Fiorini, Semeraro, Jallow, Piccoli, Ubaldi, Lepri. VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Ceccacci, Palomba, Bove; Zoia (22’ st Di Renzo), Paganini, Pucciarelli, Cannavò (37’ st Tavernaro); Di Paola (37’ st Raychev); Nicastro, Okoro. All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani M., Tonucci, Neri, Schiavon, Obi, Forte, Mariani E., Orellana, Rizzo, Tombesi, Peixoto. Arbitro: Mucera di Palermo.Reti: 28’ pt Paganini, 32’ pt Di Paola, 36’ pt Okoro, 45’ st Langella, 12’ st aut. Bove, 42’ st Tavernaro, 51’ st Parigi rig. Note. Serata fresca (18°), spettatori 4.750 (1019 ospiti), incasso; ammoniti Okoro, Lombardi, Malagrida, Pucciarelli, Cioffi, Parigi, Paganini; angoli 3-3; recupero 1’ + 5’.
Di impresa in impresa, la cavalcata continua e a Vis va a giocarsela con le grandi. Adesso la banda Stellone è fra le prime otto. Oggi conoscerà il suo avversario e sarà uno fra Vicenza, Ternana, Cerignola e Pescara. A Rimini serviva solo vincere, la Vis ha stravinto: sempre avanti, sempre a far gioco. Appunti storici: due vittorie di seguito al Romeo Neri (e si veniva da un lungo digiuno), dove non aveva mai segnato 4 gol. Primo tempo sublime, le Iene sono in campo e hanno la maglia nera della Vis. Stellone conferma in blocco la formazione dell’andata, Buscé cambia ancora, dando una maglia all’uomo della provvidenza Lombardi (gol del pari all’andata) e a Gagliano in attacco, preferito a Cioffi.
Il primo tempo di Pesaro è ad altissima qualità: fraseggi sul corto e sul lungo, vortice di scambi, sovrapposizioni. Il Rimini non ci capisce niente e dopo poco più d mezzora è sotto di tre gol. La Vis torna a ruggire sulle palle inattive, che non piovono a caso: vantaggio sul corner di Di Paola, incornata di Coppola, Colombi respinge come può, Falbo la tocca ma solo per accomodarla sulla testa di Paganini. Ancora lui, quinto centro personale. Di lì a breve una rimessa laterale dal basso produce un fraseggio mirabile che porta Zoia, via Okoro, a penetrare fino al limite. Messo giù, punizione. Lo specialista Di Paola buca la barriera, complici i compagni a schermare Colombi e fulmina il portiere sul suo palo. Non è finita, perché arriva subito il terzo. Stavolta cambia lo schema: palla lunga per Okoro, che si trova uno contro uno con De Vitis: difende palla, va via di forza, resiste alla carica (fosse caduto, sarebbe stato ultimo uomo), penetra in area e beffa Colombi con un morbido tocco sotto. Sesto centro per l’attaccante, fin qui decisivo nei playoff. Tripudio sulla curva pesarese, dove lo sbarco dei mille produce un tifo trascinante. Mai in questa stagione la Vis aveva segnato tre gol in un tempo. Prima del riposo però gli uomini di Buscé la riaprono: azione insistita in area, la Vis fatica a spazzare e la palla finisce sui piedi di Langella che scarica una bordata imparabile per Vukovic. E’ il gol che rianima i romagnoli, che passano alla difesa a 4.
La Vis parte bene nella ripresa ma inevitabilmente deve abbassarsi. E quando Bove incappa nella deviazione iellata spedendo nella propria rete una respinta di Nicastro sul tiro di Falbo il Romeo Neri diventa una bolgia. Ora la Vis soffre di brutto, il Rimini butta dentro palloni a ripetizione e ogni volta è un pericolo. Vukovic si fa valere un paio di volte. I cambi danno energia alla squadra di Stellone e uno dei nuovi entrati è protagonista nel quarto gol: Tavernaro offre l’assist a Nicastro che spara sulla traversa, complice la deviazione di Colombi, poi va a raccogliere la respinta e di testa la butta dentro. Sembra finita dopo una prodezza di Vukovic su Cinquegrano ma il Rimini trova un rigore nel recupero (fallo di Raychev). Parigi segna dopo lungo consulto Var. Spiccioli di sofferenza, la Vis stringe i denti e trionfa. Anche Stellone sotto la curva a festeggiare.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su